rotate-mobile
Attualità Porta Venezia / Corso Buenos Aires

In migliaia al corteo dell'8 marzo: "Stop war"

Tanti alla manifestazione gli appelli per la fine della guerra in Ucraina

Migliaia di persone hanno preso parte al corteo dell'8 marzo, festa della donna, chiedendo anche lo stop alla guerra in Ucraina. La manifestazione, alla quale hanno preso parte persone di tutte le età e centri antiviolenza, è partita in piazza Duca d'Aosta, davanti alla Stazione Centrale, ed è arrivata in piazza Duomo.

Traffico in tilt per il maxi corteo

I partecipanti, guidati dall'associazione femminista Non una di meno, hanno voluto ribadire il proprio 'no' alla violenza sulle donne, chiedere il rispetto dei loro diritti e, in parellelo, esprimere solidarietà al popolo ucraino, da quasi due settimane sotto i bombardamenti decisi da Putin. "Stop the War", recitava il grande striscione in testa al corteo.

Presenti bandiere della pace e vestiti gialli e blu, colori della bandiera ucraina. Come hanno chiarito gli organizzatori, infatti, l'iniziativa ha voluto manifestare la propria contrarietà "ai conflitti militari, espressione massima della violenza sui corpi delle persone e dei popoli". All'altezza di corso Buenos Aires la scritta "Stop war" è stata impressa sulla strada con della vernice rosa. L'azione è avvenuta nelle adiacenze della sede dell'azienda produttrice di armi Leonardo, con l'intento di "impedire che si continuino a vendere armi e a fare soldi su una guerra sporca. Stop war, disarmo immediato", come hanno detto i presenti.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In migliaia al corteo dell'8 marzo: "Stop war"

MilanoToday è in caricamento