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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Decine di migliaia di no green pass pronti a protestare sabato 16 ottobre a Milano

Il comitato no green pass di Milano avverte la questura della manifestazione

Il Comitato no green pass Milano ha inoltrato alla questura un preavviso di manifestazione da tenersi sabato 16 ottobre. Sarà l'ennesimo sabato di proteste e disordini in città, sarà la prima volta dopo il 15 ottobre, giorno dal quale l'obbligo del certificato verde per i lavoratori pubblici e privati sarà effettivo.

Nella richiesta che vede il nome di due organizzatori viene indicato il percorso del corteo per esprimere "contrarietà all'obbligo di green pass", evento che potrebbe coinvolgere "decine di migliaia di persone". Il ritrovo, come anticipato da Adnkronos, sarà alle ore 17 in piazza Fontana, per poi proseguire - come si legge nel preavviso di pubblica manifestazione inviato alla questura di Milano - in piazza Duomo quindi in via Mazzini fino a via Pantano per proseguire in via Festa del Perdono, via Larga, largo Augusto, via Visconti di Modrone, via Senato, via Fatebenefratelli (dove ha sede la questura), quindi in direzione Moscova fino all'Arco della Pace per concludersi davanti alla sede Rai in corso Sempione. Un preavviso inoltrato via mail che ora la questura valuterà.

L'ultima protesta dei no green pass

L'ultimo sabato di proteste a Milano, quello del 9 ottobre, si è chiuso con bilancio di 57 denunce e un arresto. Il corteo non autorizzato si è svolto in centro con la partecipazione di 5mila persone che hanno creato disagi al traffico, si sono scontrate in più punti con le forze dell'ordine e hanno cercato, senza riuscirvi, di bloccare i treni.

A finire in manette un 25enne milanese che, davanti alla stazione centrale di Milano, ha colpito violentemente alla schiena un poliziotto in servizio, causandogli gravi traumi. Il giovane manifestante è stato bloccato a Porta Venezia mentre cercava di allontanarsi in metro.

Sono 48, invece, i partecipanti al corteo denunciati per interruzione di servizio pubblico e violenza privata. Altre 6 persone, poi, sono state deferite anche per istigazione a disobbedire alle leggi e per manifestazione non preavvisata. Altri 3, infine, sono stati denunciati anche per rifiuto di indicazioni sulla propria identità, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I disordini e i feriti a Milano

I primi momenti di tensione si sono verificati in corso Buenos Aires, dove i no green pass hanno tentato in più punti di forzare i cordoni di polizia per raggiungere la Stazione Centrale. Dopo ripetuti tentativi, i manifestanti hanno raggiunto piazza Duca D'Aosta cercando di accedere all'interno dello scalo ferroviario con il verosimile intento di bloccare i treni. La polizia ferroviaria ha subito chiuso alcuni degli ingressi riuscendo, insieme ai contingenti di forze di polizia, a scongiurare che i no green pass entrassero alla stazione.

Respinti dall'importante obiettivo, i manifestanti hanno continuato a muoversi disordinatamente con il palese intento di arrecare disagio al traffico veicolare. Dopo aver sciamato per il centro cittadino, sono confluiti in piazza Duomo. Ridotti a circa mille persone non sono riusciti ad accedere alla Galleria Vittorio Emanuele II presidiata dalla polizia.

In corso Venezia una signora ha fatto ricorso alle cure del 118: è andata in codice verde presso l'ospedale Fatebenefratelli. L'altro ferito tra i manifestanti è un uomo soccorso in piazza San Gioachimo.

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