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300 no green pass in corteo a Milano: "Fuori big pharma dallo Stato"

Il raduno alle 15 in piazza Castello. I manifestanti hanno sfilato fino all'Arco della Pace

Tornano a protestare i no green pass. Questa volta, nel pomeriggio di domenica 19 dicembre, con un corteo autorizzato che, partito alle 15 in piazza Castello, è arrivato fino all'Arco della pace.

Il percorso e le strade chiuse

Alle 14.50 i primi manifestanti erano intenti ad allestire alcuni cartelli in piazza Castello prima della partenza del mini corteo. "Fuori big pharma dallo Stato", recitava il grande striscione che apriva il corteo. Alcune centinaia di partecipanti, poi - di cui alcuni travestiti da indiani d'America - hanno iniziato a sfilare in corteo urlando slogan contro la cerificazione verde e incitando allo sciopero generale e alla 'resistenza'. A circa due ore dall'inizio dell'iniziativa non si registra alcun tipo di disordine, la coda del corteo si trova in via Pagano e si è raggiunto un picco di 300 partecipanti.

Fino alle 20.30 circa, orario in cui la manifestazione dovrebbe concludersi, per consentire il suo svolgimento rimarranno chiuse al traffico le seguenti vie e piazze: via Minghetti, Foro Bonaparte, via Paleocapa, viale Alemagna, via Milton, via Pagano e piazza Sempione.

La manifestazione contro il green pass

La scorsa settimana in questura era giunto il preavviso di manifestazione - firmato dal comitato 'Lombardia no green pass' - per un raduno previsto, appunto, domenica pomeriggio. I manifestanti dovrebbero ritrovarsi alle 14.30 al Castello e partire per un mini corteo diretto all'Arco della Pace: sono attese circa 500 persone, con la presenza anche di esponenti veneti della galassia no green pass (tra gli organizzatori anche 'Veneto no green pass').

Già sabato scorso, gli attivisti contro la certificazione verde si erano ritrovati sotto l'Arco della Pace per quella che era stata una sorta di 'internazionale' dei no green pass, con ospiti da tutta Europa che si erano alternati sul palco. In piazza era apparso anche il virologo Fabrizio Pregliasco, che aveva cercato di dialogare con alcuni di loro, ricevendo però in cambio soltanto qualche insulto. 

Lo scorso fine settimana tra piazza Duomo e piazza Fontana, "storico" ritrovo degli attivisti, non si era visto nessuno, con il movimento che appare sempre più fiaccato dalle tante identificazioni e denunce arrivate dopo i ventuno fine settimana consecutivi di proteste, quasi sempre "selvagge". 

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