Come da promessa, sono decine di migliaia le persone che si sono radunate in largo Cairoli dopo le nove di venerdì mattina per partecipare al corteo FridaysForFuture, la grande manifestazione a difesa dell'ambiente e tutela del clima terrestre che prende spunto dalle iniziative della giovane attivista svedese Greta Thunberg, che proprio qualche giorno fa ha parlato all'Onu durante il Climate Action Summit.

Dato a fuoco un "mappamondo"

Manifestazione per il clima Fridays For Future (Gemme/MT)

Diverse le "tappe" del corteo, in altrettanti luoghi simbolici di Milano, a iniziare dall'area di piazzale Baiamonti (Porta Volta) occupata, fino a qualche anno fa, da un distributore di benzina, destinata a ospitare la mini piramide di Herzog gemella di quella già costruita (molto più grande), occupata da Fondazione Feltrinelli e Microsoft. 

Il corteo raggiungerà poi via Manin per un presidio davanti all'Agenzia delle Entrarte. Perché simbolico? Perché i manifestanti chiedono una riconversione ecologica che non "pesi" sulle fasce deboli della popolazione, ma cominci per esempio dall'eliminazione di sussidi ambientalmente dannosi e degli sconti fiscali per le energie fossili. 

La manifestazione terminerà in piazza del Duomo. Tra i partecipanti, attesi come sempre i giovani e giovanissimi, ma non solo. Il movimento FridaysForFuture è ormai intergenerazionale e, oltre ai ragazzi, coinvolge pienamente i loro genitori (e nonni). Venerdì 27 settembre si conclude la speciale mobilitazione per il clima iniziata a New York venerdì 20 con la manifestazione guidata da Greta Thunberg. Quello del 27 è il terzo "sciopero globale per il clima".