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Dopo l'attacco sui social, il Crazy Cat Cafè "sommerso" dall'affetto degli appassionati

Una valanga di commenti positivi in risposta alle recensioni a una stella su Google dopo la "bravata" dello streamer. Che ha cercato i gestori dichiarandosi dispiaciuto per le conseguenze del suo gesto

Si è letteralmente ritorta contro lo streamer di Twitch la "bravata" dell'irruzione al Crazy Cat Cafè di Milano, il bar dove si sta in compagnia dei gatti in via Napo Torriani, zona Stazione Centrale, divenuto famoso per la sua originalità fin dall'apertura, qualche anno fa. Una "bravata" che stava costando carissimo al locale. Con tantissime recensioni negative su Google da parte, presumibilmente, dei follower dello streamer in questione. Ma ancora di più sono stati coloro che amano il locale e sono "scesi in campo" in sua difesa, nonché coloro che quel locale nemmeno lo conoscevano, magari perché di altre città, ma si sono comunque "schierati" dalla sua parte. E, alla fine, lo streamer si è recato al Crazy Cat Cafè per un confronto con i gestori, dichiarandosi dispiaciuto per quanto avvenuto.

La "bravata" del ragazzo che fa il live nei locali

Facciamo un passo indietro. Qualche giorno fa, un noto streamer del social network Twitch, ovvero un ragazzo (di circa vent'anni) che fonda la sua popolarità facendo dirette live mentre è fuori casa, aveva fatto un suo "numero" abituale: era entrato nel locale (scegliendo stavolta il Crazy Cat Cafè) e aveva iniziato a comportarsi in modo molesto, a fare caciara, a parlare sopra le righe con scherzi e battute oscene, supportato in diretta dai suoi followers che lo incitavano a continuare. I gestori del locale lo avevano invitato, ovviamente, ad andarsene. Poco dopo il Crazy Cat Cafè era stato bersagliato via social network dai followers dello streamer che non avevano esitato a recensire con una stella (il minimo dei voti) su Google il bar. 

I gestori avevano deciso di denunciare pubblicamente su Instagram la cosa: «Dopo mesi di lockdown, gestire nella terza settimana di apertura una situazione così spiacevole, ci sta mettendo a dura prova. Ancora increduli di quello che stiamo vivendo quello che vi chiediamo è di aiutarci a cancellare l’onda di odio che stiamo subendo scrivendo una recensione sulla vostra esperienza da noi», avevano scritto, aggiungendo che «colpire così una piccola realtà messa già in ginocchio (come tanti) dalla pandemia, non può essere considerato goliardico, ma crudele».

La solidarietà verso il Crazy Cat Cafè

Immediata la solidarietà da parte degli appassionati del bar coi gatti, ma anche di tantissime persone che, magari senza conoscere il locale, hanno comunque voluto stigmatizzare il comportamento dello streamer, con il comportamento molesto "fatto apposta" per un po' di visibilità sui social, e dei suoi seguaci che, evidentemente, pensano sia divertente fare cose del genere a danno di un'attività economica.

«Vi abbiamo chiesto un piccolo aiuto e voi avete creato una valanga dì positività». hanno scritto i gestori sempre su Instagram, dicendosi «commossi» per «l'amore, il sostegno e l'energia» dimostrati dal pubblico. «Le recensioni negative non sono cessate, ma le avete asfaltate con il vostro calore», si legge ancora nel post dei gestori che, poi, parlano della nuova visita (privata, questa volta) dello streamer in questione: «È giusto dire che si è dimostrato molto dispiaciuto e che, lui in particolare, non ha fomentato il suoi seguaci a recarci il danno di immagine», scrivono i gestori del Crazy Cat Cafè.

«Il problema - aggiungono - non sono gli streamer, non è il mezzo (in questo caso Twitch o i social in generale) ma urge una riflessione sulle responsabilità e sul legame vischioso tra personaggio e pubblico». 

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