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Perché a Milano stanno crollando le offerte in chiesa

Le misure per contenere la pandemia hanno prosciugato le casse delle parrocchie e la Curia ha deciso di distribuire fondi a pioggia

Le parrocchie di Milano sono in affanno per l'emergenza covid. A causa della pandemia (e delle misure per contenerla) sono diminuite sia le offerte raccolte durante le messe domenicali ma anche il gettito frutto di pranzi, cene, banchetti e lotterie. Per questo la Curia ha deciso di andare in soccorso delle comunità pastorali con fondi a pioggia per circa 2 milioni e 850mila euro.

I soldi in distribuzione in queste settimane (ogni comunità riceverà in media 9.800 euro) arrivano dai fondi 8x1000 che la Conferenza episcopale italiana (Cei) ha rinnovato per l’emergenza covid. "Rispetto allo scorso anno i fondi si sono ridotti in modo significativo, ma sono stati nella totalità destinati alle parrocchie - si legge in una nota di via Arcivescovado -. Anche perché in un anno le richieste arrivate dalle parrocchie sono più che raddoppiate".

I fondi, stando a quanto riferito dalla Curia, sono stati divisi per le 7 zone pastorali in cui è suddiviso il territorio della diocesi e successivamente in base alla popolosità e per il numero assoluto di parrocchie, valutando poi i singoli casi anche con i vicari di zona.

"È un contributo in alcuni casi significativo e per tutti un segno di vicinanza per la fatica anche economica - ha precisato Bruno Marinoni, moderator curiae e vicario episcopale per gli Affari Generali -. Voglio anche ringraziare tutti coloro che hanno ritenuto non opportuno fare richiesta, non perché non vi fosse stata una perdita, ma per agevolare coloro che ne avevano particolarmente bisogno. Per tale scelta di molti i contributi erogati sono generalmente significativi".

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