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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Dergano / Via Enrico Annibale Butti

Il locale di Milano che cucinerà 2mila pasti per i profughi al confine

Rob de Matt parte giovedì per Medyka, città polacca al confine con l'Ucraina

Cucinare pasti caldi per chi ha appena lasciato la propria casa per fuggire dalla guerra. Questa la decisione presa dallo staff di Rob de Matt, ristorante di Dergano che promuove l'inclusione sociale e già durante l'emergenza sanitaria aveva cucinato per le persone bisognose. Giovedì 10 marzo la missione partirà dal locale con destinazione Medyka, città polacca al confine con l'Ucraina.

"Abbiamo pensato a lungo a cosa fare per le persone che fuggono dall'Ucraina in questi giorni, per non rimanere con le mani in mano", raccontano dal ristorante. Dalla riflessione è nata l'idea di preparare piatti caldi per i profughi allestendo una cucina da campo vicino alla frontiera tro Polonia e Ucraina.

"Partiremo con tutta la pasta che abbiamo raccolto per il progetto sociale in questi mesi - spiegano i soci del locale, dedito al reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati -. Cucineremo un pasto caldo per circa 2mila profughi ucraini". Oltre al cibo, i ragazzi di Rob de Matt, in partenza giovedì pomeriggio, porteranno beni di prima necessità per i bambini, raccolti attraverso le donazioni dei residenti di Dergano.

Lo staff del ristorante grazie alla generosità del quartiere partirà con 3 furgoni, un pullman e quattro macchine, carichi di pannolini, latte in polvere, matite colorate, quaderni, abiti e omogeneizzati. La missione, patrocinata dal Municipio 9, è stata realizzata insieme a Refugees Welcome, Anpi Dergano, Sant'Ambroeus, che saranno fisicamente presenti. Le donazioni verranno consegnate in una scuola al confine, utilizzata come centro di accoglienza dalle associazioni del posto. Una volta a Medyka, poi, i volontari allestiranno una cucina da campo. "Il nostro scopo è distribuire 2000 pasti caldi a chi arriva stremato dopo una notte al confine", raccontano gli organizzatori. Al ritorno in Italia autobus e macchine serviranno a dare un passaggio agli ucraini, che poi troveranno accoglienza attraverso Refugees Welcome.

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