Cosa sono i "piccoli sindaci" nominati a Milano
L'iniziativa di Aler e regione: nominati 19 "custodi sociali" per le case popolari
Le case popolari di Milano hanno i loro "piccoli sindaci". Lunedì regione Lombardia e Aler hanno infatti nominato 19 "custodi soicali" degli edifici di edilizia residenziale meneghini. Si tratta, ha fatto sapere il Pirellone, di "figure con compiti specifici, tra i quali quello di essere il collegamento tra l'azienda e le esigenze del territorio".
"Presidio e ascolto nei quartieri sono infatti i due obiettivi dell'iniziativa" presentata dall presidente Aler Angelo Sala e dall'assessore regionale alla casa e housing sociale, Alessandro Mattinzoli. "Questi 19 custodi sociali - ha spiegato Mattinzoli - sono, di fatto, dei piccoli sindaci dei loro edifici. Tra i loro compiti hanno infatti quello di ascoltare e fare poi da collegamento con le istituzioni. I custodi quindi sono un valore aggiunto, un veicolo del messaggio di rilancio che regione Lombardia si è impegnata a portare avanti e cioè creare un contesto sociale inclusivo e vivibile".
I 19 nuovi operatori saranno inseriti nei vari quartieri Aler: nei prossimi giorni si insedieranno i primi nei caseggiati delle zone Vittoria, San Siro, Lorenteggio, Molise Calvairate e Mazzini Corvetto. "I custodi - ha sottolineato Angelo Sala - hanno un ruolo fondamentale, sono infatti il primo punto di ascolto del cittadino, di fatto, l'occhio dell'azienda sul territorio".
Per individuare il personale, ha chiarito la regione, "sono stati effettuati più di cento colloqui. La scelta è stata fatta, oltre che sui criteri richiesti dal ruolo da ricoprire, anche sull' attitudine all'ascolto e alla gestione dei rapporti interpersonali. È fondamentale infatti che i custodi sappiano anche instaurare con i residenti un rapporto di fiducia e ascolto. I contratti dei custodi sociali sono annuali e rinnovabili".