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Venerdì, 19 Aprile 2024
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De Laurentiis in Lega a Milano con i sintomi da coronavirus: la procura apre un fascicolo

Aperto un fascicolo senza reati né indagati. Probabilmente finirà in un nulla di fatto

Il viaggio a Milano di Aurelio De Laurentiis potrebbe costare caro. La procura del tribunale meneghino ha infatti aperto un fascicolo - per ora a "modello 45", cioè senza indagati né ipotesi di reato - sulla vicenda relativa alla positività al covid del presidente del Napoli. 

Lo scorso 9 settembre, infatti, il patron partenopeo si era presentato all'hotel Hilton a Milano per prendere parte all'assemblea di Lega nonostante - come aveva confermato lui stesso indirettamente - avesse tutti i tipici sintomi del covid. Parlando con gli altri presidenti - quasi sempre senza mascherina - aveva dato la colpa a una indigestione di ostriche, ma il giorno dopo era arrivata l'ufficialità della positività al tampone. 

Il Codacons aveva presentato un esposto per il comportamento irresponsabile del proprietario cinematografico e ora, quasi come atto dovuto, la procura ha aperto un'indagine. È comunque molto difficile che De Laurentiis rischi qualcosa. Al momento del viaggio a Milano, infatti, aveva sintomi ma nessun certificato che attestasse l'infezione: di conseguenza poteva scegliere di restare in auto isolamento fiduciario, ma non ne era affatto obbligato. 

È quindi verosimile che non si possa prefigurare l'ipotesi di aver violato i provvedimenti dell'autorità o addirittura di epidemia colposa. Più probabile, invece, che venga punito proprio per quella mascherina non indossata né durante gli incontri con i colleghi né con i giornalisti fuori dall'albergo. 

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