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La celebrazione

"Ogni guerra è frutto di una menzogna"

Lo ha detto l'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nell'omelia celebrata in Duomo

"La consacrazione al cuore immacolato di Maria sia una benedizione che scenda sulle terre più tribolate tra i popoli in guerra e sia una rivelazione che susciti il santo timor di Dio che convince alla sincerità e alla verità". Lo ha detto l'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, nell'omelia celebrata in Duomo nel giorno della consacrazione nella Basilica di San Pietro al cuore immacolato di Maria della Russia e dell'Ucraina.

"Ogni guerra è frutto di una menzogna. Si può però mentire agli uomini ma non a Dio", ha ammonito l'arcivescovo, che ha rivolto l'appello a farsi "artigiani della pace", a "soccorrere, consolare e riconciliare". Da Delpini è venuto anche un monito ai governanti: "Il timor di Dio è scuola di umiltà, il potere dei potenti si può rendere inaccessibile al giudizio degli uomini, ma non al giudizio di Dio".

"Nella terra consacrata al cuore immacolato di Maria torni la verità e la parola sincera", ha auspicato l'arcivescovo di Milano, evidenziando che "noi riconosciamo oggi di sentirci impotenti e spaventati, di avere un grande desiderio che venga un tempo di pace, ma non riusciamo a intravederne l'annuncio".

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