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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Google ha digitalizzato tutto il Duomo di Milano

Le fotocamere di Mountain View sono entrate all'interno della cattedrale e l'hanno completamente digitalizzata

Il Duomo di Milano è stato completamente digitalizzato da Google. Le fotocamere del colosso californiano sono entrate nella cattedrale e hanno fotografato tutti (o quasi) gli angoli del Duomo, incluse le terrazze e la cripta. In questo modo le bellezze architettoniche poco note o visibili nei percorsi turistici tradizionali potranno essere ammirate "in digitale" da qualsiasi parte del mondo.

I numeri sono imponenti anche perché per completare il lavoro sono serviti quasi due anni. Sono state scattate migliaia di immagini che, tra l'altro, hanno permesso di ricostruire più di 50 vetrate. Non solo, sono stati realizzati 15 percorsi su streetview che offrono l'opportunità di ammirare anche gli angoli più nascosti del complesso monumentale e scoprire dettagli che occhio nudo difficilmente si noterebbero. Il progetto si chiama Milan Cathedral: Remixed ed è visibile (gratuitamente) a questo indirizzo.

"È un evento importante per noi e per la storia stessa dell'evoluzione della tutela dell'arte - ha commentato l’arciprete del Duomo monsignor Gianantonio Borgonovo -. Applichiamo alle nostre 55 vetrate lo stesso sistema di tutela che Google ha già applicato alla sezione libraria. Il primo grande valore è la condivisione e vogliamo che tutti abbiano la possibilità di conoscere questo tesoro accumulato nei secoli dal Duomo di Milano"

Durante la presentazione dell'iniziativa, svoltasi nella mattinata di giovedì 19 maggio, monsignor Borgonovo ha più volte sottolineato il valore della condivisione di quello che, solo parlando di vetrate, è "un patrimonio artistico immenso, però magari impossibile da vedere tutto perché troppo in alto e in alcuni punti irraggiungibile. Condividiamo quindi con intelligenza evitando di favorire soltanto un intervento fraudolento intorno alle materie artistiche. Nella costruzione di questa digitalizzazione delle immagini delle vetrate abbiamo contribuito con la nostra ‘arte di cantiere’. Google ha messo il frame entro cui collocare questa operazione di digitalizzazione, noi abbiamo messo il patrimonio e l’abilità per raggiungere lo scopo".

Per il direttore di Google arts&culture, Amit Sood, "questo progetto rende il Duomo di Milano accessibile a chiunque in ogni parte del mondo, consentendo loro di imparare quello che il Duomo è, fare esperienza e quindi essere educati". "Dal punto di vista tecnico è stato un progetto estremamente importante con tutta una serie di sfide. Non c'è soltanto la parte della narrazione, ci sono dei giochi interattivi per coinvolgere il pubblico e poi ovviamente c'è la parte dell'utilizzo di quelle che noi chiamiamo ‘art camera’. La parte più importante è proprio questa della digitalizzazione perché tutto questo è stato poi trasformato in altissima risoluzione consentendo davvero di arrivare ai pixel più piccoli e dettagliati"

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