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Maran: "Legge regionale su edifici abbandonati deve saltare". La replica: "Sparata da campagna elettorale"

Verte sulla rigenerazione urbana la polemica che vede schierati da una parte l'assessore comunale all'urbanistica Pierfrancesco Maran e dall'altra l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni

Da una parte l'assessore comunale all'Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran, determinato ad appellarsi alla Corte Costituzionale per 'far saltare' la Legge Regionale 18/2019 sulla rigenerazione urbana per quanto riguarda gli edifici abbandonati; dall'altra  l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni che afferma come il Comune non abbia il potere di impugnare la legge. 

La posizione di Maran

"Il nostro giudizio della legge è negativo perché lesiva delle prerogative dei comuni lombardi - ha detto Maran nel pomeriggio di giovedì 21 gennaio, intervenendo alla commissione consiliare -. Domani il Tar discuterà quattro cause legate al tema degli immobili abbandonati e in tutte e quattro il Comune di Milano solleverà questioni di incostituzionalità su questa legge. Noi siamo convinti che ci sono basi perché la legge violi i diritti del Comune sotto vari punti e che impatti pure sui diritti dei consiglieri comunali singoli che si dovrebbero trovare ad approvare un elenco di immobili quando competenza del Consiglio sarebbe quella di occuparsi di criteri e non di elenchi".

La volontà dell'assessore è quella di ricorrere alla  Corte Costituzionale allo scopo di 'far saltare' la legge regionale poiché ritenuta lesiva e incostituzionale. "Sarebbe bene - ha messo in luce Maran - che si aprisse una discussione operativa per risolvere questo problema alla fonte. Vogliamo che il Pgt e l'autonomia del consiglio vengano rispettati. (...)  Un punto imprescindibile per noi è che chi ha un immobile abbandonato e non ha fatto niente in 18 mesi lo abbatta, come prevede il Pgt del Comune e non deve avere a disposizione cinque anni".

La legge regionale sugli edifici abbandonati, secondo l'assessore, avrebbe di fatto cancellato quanto già approvato nel Pgt un mese prima dalla giunta comunale. Nel corso della commissione è invece intervenuto in difesa della legge regionale Federico Oriana, presidente di Aspesi (Associazione Nazionale delle Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare) che ha evidenziato "otto punti della delibera del Comune da modificare in quanto si discostano dalla legge regionale" che "ci piace molto. Nel Comune di Milano avere 180 buchi neri è un'enormità, praticamente un immobile dismesso ogni chilometro quadrato, è un'emergenza in un'area metropolitana come quella milanese".

La replica di Foroni

Non si è fatta attendere la risposta dell'assessore regionale Foroni che ha affermato: "Premesso che il Comune di Milano non ha alcun potere autonomo di impugnazione delle leggi regionali presso la Consulta, ricordo all'assessore Maran che la nostra normativa non è stata oggetto di ricorso neppure dal Governo". 

"Regione Lombardia, anche in tema di rigenerazione urbana - ha continuato Foroni - non ha nessun problema a sedersi intorno a un tavolo per verificare presunte problematiche. Tutto ciò, si intende, nel rispetto dei differenti ruoli istituzionali. Fino ad oggi però il Comune di Milano non ha mai chiesto alcun tipo di confronto, né ha mai fatto alcun tipo di proposta. Se la volontà è quella di trovare soluzioni su determinate questioni come quelle sollevate dall'assessore Maran, basta la buona volontà e la disponibilità del Comune di Milano". 

"Non è con queste 'sparate' da campagna elettorale - ha aggiunto l'assessore regionale - che l'assessore Maran cambierà di una virgola la realtà dei fatti. E men che meno la nostra legge sulla rigenerazione urbana (...). La Regione è pronta ad un immediato dialogo quando il Comune dismetterà la 'crociata' antiregionale".

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