rotate-mobile
Attualità

Milano tra le città in finale per ospitare gli Eurovision 2022

Salta Roma, resiste la candidatura di Milano. Sfida ad altre 4 città

Milano c'è. Il capoluogo meneghino è tra le finaliste che si contenderanno l'edizione 2022 dell'Eurovision song contest, il festival internazionale di musica che il prossimo anno sarà ospitato in Italia dopo la vittoria dei Maneskin. 

L'ultima scrematura ha tagliato fuori sei "rivali", tra cui la capitale Roma. La città della Madonnina dovrà invece verdersela con Torino, Pesaro, Rimini e Bologna, che sembrerebbe la grande favorita. Nel caso in cui la scelta ricadesse su Milano, l'appuntamento dovrebbe essere organizzato a Palazzo delle Scintille, anche se non è del tutto tramontata l'ipotesi che porta al Forum di Assago. 

La scelta arriverà tra fine agosto e inizio settembre. Subito dopo il trionfo dei Maneskin, l'assessore alla cultura meneghina, Filippo del Corno, aveva aperto alla possibilità. Sui social era poi arrivato anche l'appoggio di altri politici meneghini. Pierfrancesco Maran, assessore all'urbanistica di palazzo Marino, si era lasciato andare a un entusiasta "Siamo fuori di testa ma diversi da loro... grandi Maneskin! E ora speriamo la prossima edizione sia a Milano! #Eurovision", citando un pezzo della band romana. Sulla stessa lunghezza d'onda Pierfrancesco Majorino, eurodeputato ed ex assessore: "Ma candidare Milano per ospitare la prossima edizione dell'Eurovision? - aveva scritto anche lui sui social -. Sarebbe davvero una bella idea".

Oltre che per le città, c'è grande attesa anche su chi condurrà il contest europeo musicale. A inizio luglio sono saltati fuori i nomi di Chiara Ferragni e Alessandro Cattelan, ma nulla di ufficiale è stato comunicato.

I requisiti

Le cinque finaliste, evidentemente, hanno convito i tecnici della European Broadcasting Union, che organizza l'evento e che richiede requisiti "importanti". 

La città ospitante deve avere: 

  • Un aeroporto internazionale a non più di 90 minuti dalla città.
  • Oltre 2 000 camere d’albergo nella zona vicina all’evento.
  • Un’infrastruttura (stadio/sede/centro) in grado di ospitare una trasmissione in diretta su larga scala con i requisiti minimi elencati di seguito.

L’infrastruttura deve:

  • Essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile;
  • Avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento Esc, che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze di Esc per palco e produzione;
  • Essere dotata di un’area principale che possa ospitare un allestimento e tutti gli altri requisiti necessari a realizzare una produzione di alto livello con altezze disponibili di circa 18 metri, in particolare, con buone capacità di carico sul tetto, e facile accesso al carico;
  • Avere una struttura logistica intorno all’area principale che supporti le esigenze della produzione di Esc quali: infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilettes e punti per la vendita di cibo e bevande ecc.;
  • Disporre di aree a raso e di facile accesso contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnicologistico di 5.000 mq;
  • Essere disponibile esclusivamente per 6 settimane prima dell’evento, 2 settimane durante lo spettacolo, che si svolgerà a maggio, e una settimana dopo la fine dell’evento per lo smontaggio.
     


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Milano tra le città in finale per ospitare gli Eurovision 2022

MilanoToday è in caricamento