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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

Il meraviglioso gesto di Ezio Greggio per i rifugiati in fuga dall'Ucraina

Il conduttore tv ha organizzato un bus dalla Polonia a Milano. Già salve 51 persone

Andata e ritorno, dalle bombe alla salvezza. È stato un viaggio verso una nuova vita quello che Ezio Greggio, conduttore tv 67enne tra i volti più noti di Mediaset, ha organizzato per 51 rifugiati ucraini fatti arrivare a Milano a bordo di un pullman dopo essere scappati dalla loro Nazione dilaniata dalla guerra scatenata lo scorso 24 febbraio dalla Russia di Vladimir Putin. 

La missione, ribattezzata "Ponte Ucraina-Italia-Monaco", è partita giovedì grazie all'associazione di solidarietà di Greggio, che ha deciso di accompagnare in Lombardia donne e bimbi che erano ospitati in un campo profughi a Medyka, al confine tra la Polonia e l'Ucraina. Dopo un viaggio lunghissimo, domenica il pullman è arrivato a Cologno Monzese, proprio davanti alla sede Mediaset, dove i rifugiati sono stati accolti dallo stesso presentatore televisivo. 

Il reportage | Ai confini della guerra, la diaspora del popolo ucraino

Chi ha amici e parenti in Italia li raggiungerà, mentre gli altri saranno ospitati in strutture della comunità di Sant'Egidio. "È mio padre Nereo che mi ha insegnato la solidarietà - aveva dichiarato Ezio al momento della partenza della missione -, un uomo che ha passato più di 3 anni in guerra, le difficoltà del fronte e del campo di concentramento. Ma anche quelle delle famiglie italiane dei miei parenti durante l'occupazione nazista mi hanno reso sensibile fin da ragazzo al dramma della guerra". L'idea, aveva spiegato, era nata dopo che un suo amico era andato con un van a recuperare dei profughi alla frontiera: "Ho capito che si poteva fare qualcosa di concreto, e come faccio da 28 anni per i reparti di neonatologia, ho agito direttamente e ho organizzato questa prima missione". L'obiettivo - aveva sottolineato - è "portare in salvo tante persone e dare loro una speranza di fuggire dall'orrore della guerra, dare loro speranza e un pò di serenità in attesa che questo dramma finisca e possano in futuro tornare in Ucraina, dai loro cari e nelle loro case". Tanta la commozione all'arrivo del primo bus: "Grazie a tutti - ha scritto sui social Greggio -. Stasera sono felice". 

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