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Milano riconoscerà (di nuovo) i figli delle coppie gay

L'annuncio del sindaco Sala durante il Pride: "Grande gioia"

"È giusto, civile". Milano torna a riconoscere le famiglie arcobaleno e riattiva il riconoscimento per i figli nati da coppie dello stesso sesso. Negli anni scorsi palazzo Marino aveva fatto da apripista sul tema, salvo poi dover fare marcia indietro per una serie di sentenze contrarie, risolvibili soltanto con l'intervento di una legge. Legge che però non è mai arrivata, "spingendo" così l'amministrazione a fare da sé. 

Il video racconto del Pride di Milano

L'annuncio, e non è un caso, è arrivato sabato dal palco del Pride, la grande sfilata dell'orgoglio Lgbtqia+. Davanti a migliaia e migliaia di persone scese in strada per chiedere semplicemente diritti, il primo cittadino Beppe Sala ha infatti voluto fare "un piccolo annuncio". Da venerdì, ha spiegato il sindaco, "abbiamo riattivato il riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali. È con grande gioia che ho firmato il provvedimento personalmente nel mio ufficio".

Le foto più belle del Pride

"Avevamo avuto sentenze avverse e il Parlamento doveva legiferare, ho aspettato che lo facesse ma - ha ricordato Sala - non si sono mossi e dovevo fare la mia parte". Una scelta poi rivendicata anche sui social: "È giusto, civile. Io richiamo sempre i miei concittadini ai loro doveri, ma - ha scritto il sindaco - per la difesa dei loro diritti faccio di tutto per esserci sempre".

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