Luoghi contaminati e da bonificare, da Regione Lombardia mezzo milione
I destinatari della misura sono i soggetti non responsabili della contaminazione
L'idea di base della giunta regionale della Lombardia è quella di contribuire ad eliminare i luoghi degradati e contaminati. Per questo ha dato il via libera al progetto stabilendo i criteri per l’assegnazione di incentivi finanziari per l’avvio dei processi di bonifica e di rigenerazione di siti potenzialmente contaminati.
I destinatari della misura da mezzo milione di euro sono soggetti pubblici e privati non responsabili della contaminazione, per la caratterizzazione e la redazione di studi di fattibilità urbanistico-edilizia.
“Regione Lombardia incentiva le azioni dei soggetti proprietari non responsabili della contaminazione – ha detto l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo – che sono propedeutiche alla bonifica, alla riqualificazione e al recupero delle aree potenzialmente contaminate. Verranno infatti finanziati la redazione di Piani di Caratterizzazione e gli studi di fattibilità urbanistico-edilizia necessari per avviare le bonifiche. Il nostro obiettivo è di poter accelerare i processi di bonifica, nella prospettiva di recuperare le aree degradate e di ridurre il consumo di suolo”.
Importi massimi concessi
L’importo massimo riconosciuto per ciascuna attività ammessa a finanziamento, finanziato tramite fondo regionale, è limitato e non potrà essere superiore alla cifra stabilita, come di seguito specificato: 50.000 euro per la redazione del Piano di caratterizzazione o integrazione/aggiornamento dello stesso; 100.000 euro per l’esecuzione del Piano di caratterizzazione; 25.000 euro per la redazione dello Studio di fattibilità urbanistico-edilizia.
L’erogazione avverrà al 100% per il soggetto pubblico proprietario o comunque in possesso di titolo legittimante la detenzione delle aree interessate; al 50% per il soggetto privato proprietario o comunque in possesso di titolo legittimante la detenzione delle aree interessate; al 100% al Comune che intervenga d’ufficio.