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Roberto Formigoni tornerà a prendere il vitalizio

La decisione della commissione contenziosa del Senato: il Celeste ha diritto alla pensione

Roberto Formigoni esulta. L'ex parlamentare ed ex presidente di regione Lombardia - era stato governatore per tre volte di fila - ha infatti vinto la sua personale battaglia contro il Parlamento. Martedì, la commissione contenziosa del Senato ha annullato la delibera che prevedeva la sospensione del vitalizio per il Celeste dopo i suoi guai con la giustizia. 

In buona sostanza, è stato stabilito che Formigoni, oggi 74 anni, ha diritto alla pensione e per questo tornerà a ricevere il vitalizio che era stato sospeso a luglio 2019. L'ex governatore della Lombardia aveva infatti presentato un ricorso contro l'annullamento del vitalizio maturato come senatore e la commissione contenziosa gli ha dato ragione. 

La scelta di togliergli il vitalizio era arrivata dopo la condanna in Cassazione per Formigoni, punito con 5 anni e 10 mesi di carcere per corruzione nell'ambito della vicenda sulle tangenti intorno alla clinica Maugeri. All'ex presidente lombardo, che era stato in cella a Bollate prima di essere messo ai domiciliari, erano stati sequestrati anche tutti i beni su decisione della Corte dei conti, tanto che più volte lui stesso aveva detto di essere ormai indigente. 

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