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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Oltre 130mila euro per l'Airc: la raccolta record in memoria di Fraintesa

Mai una cifra del genere era stata raccolta in memoria: l'Airc dedicherà i fondi per una Borsa di studio che aiuterà giovani ricercatori oncologici a fare esperienza all'estero in laboratori d'eccellenza

La blogger Francesca Barbieri, alias Fraintesa, si è spenta la mattina di venerdì 2 aprile all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dove era in cura per combattere la sua battaglia contro il cancro che l'aveva colpita e che era, ormai, in recidiva. L'8 ottobre 2018 le era stato diagnosticato un tumore al seno molto aggressivo, il triplo negativo, trattato in modo altrettanto bellicoso: 3 interventi, 6 mesi di chemioterapia e 1 mese di radioterapia, solamente nel primo anno.

Tutto era iniziato quando Francesca aveva scoperto casualmente, facendo la doccia, un nodulo al seno e si era recata a fare degli accertamenti. Aveva deciso per l'asportazione del nodulo e il risultato delle analisi non aveva lasciato dubbi. L'8 ottobre 2019, un anno dopo la diagnosi e le prime terapie, sembrava fosse guarita ed era partita per il giro del mondo in solitaria, per dare un nuovo significato a quella data, per prendersi una rivincita sulla vita, lasciarsi alle spalle il tumore, raccogliere fondi (circa 18.000 euro, metà destinati al viaggio e metà destinati alla ricerca) per la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e sensibilizzare i suoi follower sull'importanza della prevenzione, quella prevenzione che le aveva salvato la vita.

Quel viaggio però Francesca non lo aveva mai concluso: dopo essere stata in 12 paesi e 3 continenti, era dovuta rientrare di corsa in Italia dalla Costa Rica, dove le erano state riscontrate alcune metastasi. Una battuta d'arresto dolorosa e inaspettata. Nell'anno successivo aveva affrontato altri cicli di chemioterapia, cinque in totale, e provato terapie diverse come l'immunoterapia, senza ottenere i risultati sperati. Il 2 aprile 2021 si è spenta, dopo 2 anni di battaglia. La notizia è stata data dal suo compagno Andrea Riscassi, giornalista sportivo, che ha scritto un messaggio sui canali social di Fraintesa: "Ciao a tutti, sono Andrea il compagno di Francesca. Oggi Fraintesa ci ha lasciati. Nelle ultime ore non ha sofferto e il decorso finale della malattia è stato molto rapido e non credo abbia capito quanto grave fosse la sua condizione. In questi anni siete stati la sua forza, la sua spinta. Piano, piano man mano che il tumore avanzava (malgrado cinque (!) cicli di chemio) ha lasciato gli impegni lavorativi per dedicarsi solo a voi. Nell’ultimo periodo il ritornello che più spesso cantava era “Save your tears for another day”. Ed è quello che sicuramente vorrebbe lei oggi da voi. Sorridere più che piangere. Francesca è stata un dono per chiunque l’abbia conosciuta, anche solo virtualmente. Vi abbraccio".

Gli amici di Francesca, agendo d'istinto, hanno deciso di organizzare una raccolta fondi in sua memoria, proprio con AIRC, con cui aveva collaborato per il suo viaggio intorno al mondo. L'idea era quella di trasformare il dolore e la rabbia per la perdita dell'amica in una forza positiva, un uragano d'amore, proprio come avrebbe voluto lei: “meno lacrime e più azioni concrete”. Il dolore trasformato in fatti, le lacrime messe da parte per provare a concentrarsi su un nuovo progetto che potrà contribuire ad aiutare tante persone che lottano contro il cancro, nel nome di Francesca.

La raccolta fondi è stata lanciata online il 4 aprile e in soli 3 giorni sono stati raccolti più di 100.000 euro, un vero record anche per il sito di AIRC dedicato alle raccolte fondi in memoria. Ma le donazioni non si sono fermate e la cifra raggiunta al momento è quella di 130.000 euro. La famiglia e gli amici hanno deciso di destinare la cifra raccolta a un progetto intitolato a Francesca, per proseguire il suo impegno nel sostenere sia la ricerca che la sua passione per i viaggi. Il progetto sarà l‘istituzione della “Borsa di studio AIRC per l'Estero Francesca Fraintesa Barbieri”, una tipologia di finanziamento di durata biennale dedicata a giovani ricercatori e ricercatrici che desiderano intraprendere un percorso di formazione all'estero in un laboratorio di eccellenza in campo oncologico. “Francesca si è avvicinata ad AIRC quando ha deciso di dare un nuovo significato alla data della diagnosi di tumore al seno, partendo per un viaggio intorno al mondo e lanciando una raccolta fondi per sostenere la ricerca sul cancro, e da allora ha continuato a impegnarsi per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e testimoniare la sua fiducia nella ricerca”, ricorda Niccolò Contucci, Direttore Generale di Fondazione AIRC. 

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