Milano, 13 gradi in aula: studenti con i giubbotti addosso e poi a casa
La doppia protesta al Cardano e al Gentileschi, che condividono lo stesso plesso
In corridoio con i giubbotti addosso. Poi a casa. Protesta lunedì mattina nel liceo scientifico Cardano e nel liceo linguistico Gentileschi, che condividono lo stesso plesso scolastico in via Giulio Natta, a Lampugnano.
Verso metà mattina i ragazzi del Gentileschi, come documentato da loro stesso sui social, hanno "sfilato" per un po' all'interno della scuola con le giacche addosso e termometro alla mano hanno registrato le temperature gelide che c'erano nelle aule. "Oggi abbiamo fatto una protesta per aumentare la tutela dei nostri diritti. A causa di un recente guasto la temperatura è scesa a 13/14 gradi. Non possiamo stare in classe con giubbotti e cappelli. Oggi la nostra voce si è fatta sentire", hanno raccontato i giovani. Che poi verso le undici sono tornati a casa. Situazione identica al Cardano, con la dirigente scolastica che verso le 11 ha raccolto le lamentele degli allievi, permettendo loro di uscire.
A causare le temperature è stato un guasto alla caldaia. "Venerdì pomeriggio una squadra di tecnici di A2a ha sostituito una valvola nella sottocentrale, che serviva il collettore principale - ha fatto sapere città metropolitana, che gestisce l'istituto -. La rete e i terminali, durante i lavori, si sono riempiti d'aria e dovevano quindi essere sfiatati. L'impianto è enorme e alcune zone dell'istituto, lunedì, erano in sofferenza, ma la situazione non era critica". Di diverso avviso, evidentemente, i ragazzi.