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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Domani i funerali di Julia Ituma a Milano. Le compagne distrutte dal dolore: "Perché?"

Le esequie della pallavolista 18enne si terranno a Milano, dove ha mosso i primi passi da giocatrice

L'ultimo saluto proprio lì dove ha mosso i primi passi da giocatrice. Si terranno domani, martedì 18 aprile, alle 11, nella parrocchia di San Filippo Neri di via Gabbro, i funerali di Julia Ituma, la pallavolista 18enne morta precipitando dal sesto piano di un hotel di Istanbul dove si trovava insieme alla sua squadra, la Igor Volley Novara. 

"Il funerale della cara Julia verrà celebrato presso la nostra parrocchia martedì 18 aprile alle ore 11.00. In accordo con i famigliari è stata scelta la nostra chiesa, pur non essendo quella dove la famiglia abita, proprio in considerazione dell’importanza che la realtà sportiva di San Filippo Neri ha avuto nella crescita umana e sportiva di Julia", si legge sul sito della parrocchia. "La liturgia esequiale cristiana è occasione per aprire il cuore alla speranza, pur nel dolore e nella sofferenza. Vorremmo che tutti ci aiutassimo a vivere quindi quel clima di sobrietà e di raccoglimento necessario perché, anche la celebrazione, sia vissuta con questo stile", l'invito del don. In vista di una partecipazione decisamente importante, dalla chiesa hanno deciso di trasmettere anche sul sagrato la funzione "così da dare la possibilità di ascoltare la liturgia e gli interventi".

Intanto, in Turchia vanno avanti le indagini sulla morte della 18enne. Le autorità di Istanbul sono sempre più certe che si tratti di suicidio, una convinzione rafforzata anche dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell'albergo, che hanno ripreso Julia camminare in corridoio col telefono in mano - per poi sedersi a terra con la testa tra le gambe - prima della morte. Nelle scorse ore, comunque, l'Igor Volley in una nota ufficiale ci ha tenuto a sottolineare che nessuna compagna di Julia ha ricevuto messaggi d'addio. 

Le altre atlete hanno invece voluto rendere pubblico un ricordo della loro amica: "Avremmo tanto voluto che Julia condividesse con noi il suo dolore, perché nella vita come nello sport qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare se lo si affronta assieme, come una squadra. Non riusciamo a capacitarci dell’accaduto, non riusciamo a farcene una ragione: nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, altrimenti saremmo intervenute per tempo, sostenendoci come siamo abituate a fare ogni qualvolta qualcuna di noi si dovesse trovare in difficoltà", le loro parole. 

"È scontato quanto vero dire oggi che siamo distrutte e che non c’è minuto in cui ognuna di noi non si chieda il perché di quanto accaduto o non ripensi a come le cose sarebbero potute andare diversamente, se solo si fosse confidata con noi. Siamo consapevoli che dovremo fare i conti per tutta la vita con questa tragedia, come siamo consapevoli che dovremo affrontare la mancanza di Julia ogni giorno. Chiediamo a tutti di rispettare il nostro stato d’animo: a Istanbul abbiamo perso una di noi, una ragazza giovanissima che condivideva con noi obiettivi, sogni, passioni", hanno continuato le ragazze. "Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando e non c’è nulla che possa lenire il nostro dolore, lo stesso che sta provando la sua famiglia e che stanno affrontando tutti coloro, ed erano tanti, che a Julia volevano bene. Vi chiediamo sostegno e supporto, vi chiediamo di starci vicini”.

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