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La struttura sgomberata / San Siro / Via Fratelli Zoia

Il futuro dell'ex scuola Manara a Milano

Il Comune aprirà la raccolta di manifestazioni di interesse per trovare il futuro gestore dell’immobile

Favorire il recupero di un immobile abbandonato, rafforzare i servizi di welfare di comunità e rendere disponibile un nuovo presidio nel quartiere. È l’obiettivo con cui l’Amministrazione ha deciso di avviare un’indagine esplorativa per acquisire manifestazioni di interesse col fine di dare in concessione l’edificio della ex scuola elementare ‘Luciano Manara’ di via Fratelli Zoia a Quarto Cagnino.

Con delibera approvata venerdì, la Giunta ha avviato il percorso che porterà all’assegnazione dell’immobile, sgomberato proprio qualche giorno fa dagli occupanti abusivi grazie all’intervento della polizia locale, a un gestore che verrà individuato con una procedura a evidenza pubblica e che potrà utilizzare gli spazi per servizi di welfare di comunità, di supporto alle famiglie fragili o attività di natura socio-educativa.

Gli oltre 2.800 metri quadri di superficie di via Fratelli Zoia sono sottoposti a tutela diretta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che ha rilasciato l’autorizzazione per l’utilizzo dell’immobile con finalità didattiche, socio-culturali, ricreative o sportive. “Questo provvedimento - dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - si inquadra in un progetto di riqualificazione e riutilizzo dell’ex scuola Manara che vogliamo sottrarre all’abbandono e mettere a disposizione del quartiere e della città, nell’ambito di un modello di welfare di territorio che riteniamo debba essere il principio ispiratore dell’azione pubblica dei prossimi anni. La pandemia ha fatto emergere in maniera potente la necessità di spazi di socialità e incontro che offrano occasioni di crescita culturale e momenti ricreativi. Compito delle istituzioni pubbliche è mettere a disposizione luoghi dove questo sia possibile e costruire collaborazioni con i soggetti che lavorano sul territorio perché queste risposte siano adeguate alle esigenze dei singoli quartieri e non calate dall’alto”.

L’immobile, costruito negli anni Trenta per ospitare la scuola e utilizzato per questo scopo fino al 2012, si sviluppa su due piani per una superficie complessiva di 2.885 metri quadrati. Il piano terra, contornato dal giardino, è costituito da un atrio, due ali laterali e un padiglione esterno adibito a palestra. Al primo piano si trovano 14 aule, quattro stanze uso ufficio, i bagni ed i corridoi antistanti.

A seguito della ricezione delle manifestazioni di interesse, i soggetti proponenti saranno invitati a un percorso di conoscenza reciproca e di scambio di proposte, al fine di stimolare possibili integrazioni tra proposte differenti ma complementari, che possano facilitare un uso efficiente e pieno della struttura, con conseguente maggiore sostenibilità dei costi di investimento e di gestione della stessa. Una volta acquisite le manifestazioni di interesse, verrà indetta una procedura ad evidenza pubblica per individuare l’aggiudicatario.

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