Le carceri milanesi aprono le porte alla sport: al Beccaria a Bollate e a Opera gare da 12 km
L'iniziativa che coinvolge più di 60 città in Italia e 20 nel mondo e più di 24 istituti penitenziari
Sono più di 600 gli sportivi rinchiusi delle case circondariali milanesi che la Uisp - Unione italiana sport per tutti - coinvolge in occasione di Vivicittà 2019. Sono previste tre gare podistiche di 12 chilometri l’una, in tre differenti case circondariali.
Le date della gare in carcere
Si parte a Bollate domenica 31 marzo, quindi al Beccaria venerdì 2 aprile e si termina a Opera domenica 7 aprile. Le gare sono parte del progetto Uisp “Vivicittà”, iniziativa che coinvolge più di 60 città in tutta Italia e quasi 20 nel mondo, oltre a più di 24 istituti penitenziari. Migliaia di persone unite per correre insieme, perché lo sport è di tutti.
“L’attività sportiva negli istituti penitenziari è un momento di distensione per chi vi partecipa – spiega Antonio Iannetta, dirigente Uisp –. Specialmente negli istituti minorili, lo sport può essere un’ottima occasione per acquisire una prima “alfabetizzazione motoria”, oltre ad essere un percorso di crescita e di riscatto sociale.”
“Sono 29 anni che con la UISP facciamo sport nelle carceri – spiega Renata Ferraroni, responsabile del progetto carceri della UISP – gli istituti penitenziari coinvolti nell’iniziativa più di 20 sparsi in tutta Italia, ma il nostro lavoro non si ferma certo all’iniziativa di Vivicittà, siamo attivi tutto l’anno per quanto ci è possibile, perché lo sport è un diritto di tutti, nessuno escluso.”