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Attualità Porta Romana / Corso di Porta Romana

La commovente lettera di Giannasi al "suo" platano

Dorando Giannasi, patron dello storico chiosco, saluta l'albero che per decenni è stato compagno di viaggio

Nelle scorse ore, nonostante la mobilitazione di tanti cittadini e molti residenti in Porta Romana, il platano secolare davanti alla rosticceria Giannasi è stato tagliato. L'arbusto, secondo i rilievi degli esperti del Comune di Milano, era malato e compromesso, e non c'era alcun modo di salvarlo. "Le condizioni del platano di piazza Buozzi non consentono il suo mantenimento e alcun tipo di intervento conservativo", aveva chiarito palazzo Marino. "Insufficienti i risultati delle prove di trazione controllata. Forti anomalie evidenziate dalle prove tomografiche e confermate dalle prove densitometriche. Infezioni in corso e un’ampia necrosi nella parte orientale del fusto", invece, sono stati i problemi riscontrati.

La lettera di Giannasi

Decine di persone, in una sorta di "ultimo saluto", sono andate davanti al tronco tagliato giovedì pomeriggio. Dorando Giannasi, patron dell'iconico chiosco, ha scritto una commovente lettera di commiato all'albero. 

"Ti ho visto per la prima volta nell'autunno del 1966, eri già una splendida pianta probabilmente di mezza età - ricorda Giannasi -, con una circonferenza di 3,40 metri alla base. Io ero un ragazzetto di 21 anni, insicuro, bruttino e magro come un chiodo. Da subito mi sei piaciuto, tanto da metterti in primo piano nell'immagine del mio chiosco. Ti ho visto cambiare livrea ogni stagione, dunque centinaia di volte. Ho goduto dell'ombra che mi hai regalato. Ho amato credere che la tua posizione inclinata sopra il chiosco fosse a mo' di protezione. Sei stato per decenni il mio splendido, discreto e composto dirimpettaio". 

"Ora la tua circonferenza e di 5,60 metri e la mia età di 78 anni. Entrambi apparteniamo ai mondi dove si nasce, si vive, si muore. Non saremo certo noi a cambiare questa regola. Mi mancherai". Giannasi, con l'associazione Treedom, pianterà 27 nuovi castagni in ricordo del "suo" albero: il numero è quello dei suoi dipendenti.

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