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Attualità Porta Romana / Via Orti

Milano ha un nuovo 'giardino segreto'

A Porta Romana inaugurato il progetto Horti

Un giardino rimasto per pochi viene restituito alla città di Milano. Nei prossimi giorni apre al pubblico lo storico spazio verde ‘Horti, il segreto di Porta Romana', tra via Orti e via Lamarmora.

‘Horti, il segreto di Porta Romana', tra via Orti e via Lamarmora

Il giardino segreto torna alla città

Il parco, di 10mila metri quadri, è stato realizzato trasformando un’area di 14.600 metri quadri che ospita anche il complesso residenziale - con 74 appartamenti, due unità multifunzionali a uso ufficio e un'autorimessa -  realizzato da Bnp Paribas Real Estate Property Development Italy. Nel complesso l'investimento è stato di 100 milioni di euro.

Recuperato nel suo impianto originario, il parco, nascosto e quasi dimenticato per anni, ospita piante come tigli e cedri libanesi, oltre al giardino storico di 2mila mq, che è stato reso pubblico. A inaugurarlo martedì mattina questa i rappresentanti dell’amministrazione insieme alla soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, Antonella Ranaldi, all’architetto Michele De Lucchi e all’amministratore delegato di Bnp Paribas Real Estate Property Development Italy, Piero Cocco-Ordini. 

Il giardino storico, un tempo adibito alla coltivazione di piante officinali, come da indicazioni dell’amministrazione e del Municipio 1 sarà aperto al pubblico dal lunedì al sabato (orari: 9/19 da aprile a ottobre, 9/17 da novembre a marzo), offrendo così ai cittadini la possibilità di usufruirne. Ad aspettare i visitatori, prati con siepi e aiuole geometriche dotate di piante aromatiche perenni, come lavanda, salvia, artemisia, calendule, anemoni. Un sistema di irrigazione completamente automatizzato, alimentato da un meccanismo di recupero dell’acqua piovana, permette di ridurre il consumo idrico e i costi di gestione. 

Gli edifici storici

Il progetto di ‘Horti’, che porta la firma dell’architetto De Lucchi, ha ricompreso la ristrutturazione in chiave residenziale della grande villa interna di fine '800, un ex edificio religioso, insieme al recupero della chiesa annessa, destinata ora a spazio multifunzionale ad uso ufficio. Risistemati anche due edifici storici quali la lavanderia e il casello, e realizzati uno stabile di nuova costruzione su via Lamarmora e, su via Orti, sei villette urbane indipendenti. Inoltre, in parte a scomputo oneri e in parte con risorse a carico dell’operatore per un totale di circa 600mila euro, è stata riqualificata via Orti, interamente ripavimentata e ridisegnata la sua sezione carrabile, riorganizzati gli spazi pubblici, ampliato il marciapiede, allestite aiuole verdi e rastrelliere, sistemati e riordinati i posti auto.   

L’area, su cui si trovano fabbricati realizzati in periodi storici differenti a partire dal 1700 fino a metà del 1900, fu acquistata e direttamente costruita dalla famiglia Dumolard con destinazione “casa di cura e ricovero per anziani indigenti e servizi collegati all’attività dell’ospizio stesso”. L’ospizio è stato gestito inizialmente dalle “Piccole Suore dei poveri vecchi” e successivamente dall’ente ecclesiastico “Provincia Italiana dell’Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri”, che ne ha ereditato la proprietà. L’attività di ospizio per anziani è stata svolta dall’ente sino alla fine degli anni ‘80 e quindi dismessa. Nel 1996 la proprietà degli immobili è stata trasferita all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e acquisita a fine 2017 da BNP Paribas Real Estate Property Development Italy. 

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