Giro d'Italia a Milano, il prefetto: "Tifosi non andate in strada"
Non ci sono divieti ma l'invito, anche degli organizzatori, è quello a non scendere in strada
Un fermo invito al pubblico del Giro d'Italia a non riversarsi per le strade in occasione dell'ultima tappa di domenica 25 ottobre, con la cronometro di 15.7 chilometri che da Cernusco sul Naviglio arriva fino in piazza Duomo. Lo ha rivolto ai tifosi la prefettura di Milano.
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Per gli appassionati della manifestazione ciclistica non esistono veri e propri divieti ma per via della situazione epidemica l'indicazione del prefetto è quella di seguire il Giro in tv, evitando di creare assembramenti nelle strade e nelle piazze di Milano per assistere dal vivo alla 'corsa contro il tempo'.
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A rilanciare l'invito a rimanere a casa anche gli organizzatori dell'evento sportivo. "Seguite il Giro in televisione", è in sostanza l'indicazione data dal direttore di corsa, Mauro Vegni che condivide quindi la scelta del prefetto Renato Saccone, peraltro appassionato di ciclismo, di cercare di convincere il pubblico affinché non segua la competizione in strada.