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"I Simpson deportati ad Auschwitz": i murales vicino al Memoriale della Shoah

Entrambe le opere sono state realizzate dal writer Alexsandro Palombo per celebrare la giornata della memoria

Due murales. Entrambi con gli stessi personaggi (i Simpson) ma idealmente "ritratti" in due momenti distinti: prima e dopo la deportazione in un campo di sterminio. Sono i graffiti comparsi nelle scorse ore non lontano dal Memoriale della Shoah. S'intitola "Binario 21 i Simpson deportati ad Auschwitz" la nuova opera dell'artista Alexsandro Palombo per celebrare la giornata della memoria in programma per venerdì 27 gennaio.

I murales con i Simpson deportati

Il primo graffito è un ritratto della famiglia prima della deportazione, nella seconda i Simpson ormai prigionieri appaiono emaciati, scheletrici e con addosso le divise a righe dei campi di concentramento, privati della dignità. "Una riflessione sul male assoluto che è stato il nazismo, un monito a custodire la memoria e a non permettere al tempo di farla cadere nell’oblio", ha spiegato l'artista.

Per ricordare l’olocausto e stigmatizzare il male, Palombo usa il suo linguaggio neo pop celebre per l’utilizzo dei cartoon e da sempre vicino alla sensibilità dei ragazzi "Queste opere sono un inciampo visivo che ci costringono a vedere quello che non vediamo più - ha spiegato il writer -. Le cose più terribili possono diventare realtà e l’arte ha il dovere di ricordarle perché è un potente antidoto ai rischi dell’oblio. Bisogna trasmettere senza filtri l’orrore del genocidio ebreo alle nuove generazioni per proteggere l’umanità da altri orrori come la Shoah".

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