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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il consigliere grillino mezzo nudo in streaming che si offende e le scuse che non sono scuse

Commenti - Il 5 Stelle Corrado, invece che sorriderci su e lasciar cadere l'episodio per quello che è (un'innocente gaffe mediatica), infarcisce le scuse attaccando tutto e tutti, in un'accozzaglia di luoghi comuni

La gaffe del giorno è senza ombra di dubbio quella di Gianluca Corrado, consigliere comunale dei 5 Stelle, ex candidato sindaco nel 2016, che, durante una Commissione comunale in 'smart working' da casa, si è dimenticato la telecamera accesa mentre si rinfrescava in bagno. Il grillino, così, è finito in diretta mezzo nudo. La notizia, essendo lui personaggio pubblico, è stata ripresa da più parti, come è normale che sia. Errore in buona fede il suo, ovviamente, dovuto all'eccesso di zelo del non perdersi nemmeno un attimo della riunione. Nulla più.

La cosa non è sfuggita agli internauti che l'hanno caricato di sfottò. Un contrappasso vero e proprio per il movimento politico che, più di tutti, ha fatto della trasparenza online un mantra e un vessillo programmatico. Corrado non l'ha presa benissimo, bisogna dire. E invece che riderci su e far cadere l'episodio per quello che è - un innocente infortunio mediatico che tra 24 ore sarà dimenticato - infarcisce le sue scuse di attacchi ai giornalisti - ma va? - e la solita, populista, accozzaglia di luoghi comuni sulle cementificazioni selvagge. Con tanto di foto provocatorie con cartelloni livello terza elementare: + alberi, - cemento. Argomenti serissimi naturalmente; del tutto fuori luogo in questo contesto.

"Ieri mattina, come ormai sa anche il gatto di vostro cugino, durante la commissione mobilità, sono passato da casa a cambiarmi, stupidamente lasciando aperta la telecamera. Di questo vi chiedo scusa, ma nel merito vorrei dirvi che ieri avevo 8 ore tra Consiglio e Commissioni e svariati impegni lavorativi. Per una giornata delirante, come al solito. Avrei potuto collegarmi venti minuti dopo, ma non volevo perdere parte di una riunione su un tema fondamentale. Ho fatto una leggerezza e vi chiedo scusa", ha scritto sui social. Wow, pazzesco, incredibile: lavora ben 8 ore al giorno.

Poi l'elenco, in pieno stile salviniano, in una melassa che spazia dall'inquinamento alle case popolari (?!): "Questa vicenda però e’ divenuta oggi oggetto di interesse per ogni iscritto all’ordine dei giornalisti a livello nazionale. Gli stessi che ci ignorano quando giorno dopo giorno, parlando degli Scali, della Goccia, di San Siro, di Piazza d’armi abbiamo urlato basta cemento. Gli stessi che ci ignorano quando chiediamo aria sana per i nostri figli. Gli stessi che ci ignorano sui temi ambientali ma che fanno propaganda ai grigi verdi milanesi che alla fine appoggeranno Sala e i suoi amici amanti del cemento. Gli stessi che ci ignorano quando rileviamo che Milano e’ una città per ricchi. Che ci sono 25.000 persone in attesa di una casa popolare ma la Giunta taglia il welfare e le forze di cdx fanno mera demagogia", tuona Corrado.

Il finale benaltrista raggiunge l'acme: "Bene, io ho fatto un errore e vi chiedo ancora scusa, ma questo errore mi ha consentito di capire una cosa. Siete più interessati al mio torso nudo mostrato per errore che a ciò che servirebbe ai cittadini milanesi. Bene, se per darci visibilità avete bisogno di queste cose non saremo noi a negarci. Pubblicate queste sul nazionale. Ma precisate che il verde, il welfare, Milano citta’ per tutti e non solo per ricchi la vogliamo solo noi. Spiegate che questi temi che vi indico sul mio torso nudo non interessano ne alla sinistra ne alla destra. Spiegate che loro li useranno per accaparrarsi i voti, in particolare quelli di chi ama l’ambiente, per poi renderli alla cementificazione e al degrado. Smettete di ignorarci quando lavoriamo a testa bassa per l’interesse dei cittadini, interessandovi a noi solo quando erriamo. E’ umano. Siate intellettualmente onesti", la chiusa scenografica.

Quindi, ricapitolando: 8 ore tra Consiglio e commissione - ehi, incredibile, le stesse ore lavorative di 23 milioni di italiani -, Sala cementificatore, centrodestra demagogo, giornalisti cattivi, smog, degrado, case popolari, le cavallette, gli alieni. Ma come sempre in questi casi, un bel "perdonatemi ho fatto una gaffe" (e basta) non fu mai scritto.

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