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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Gucci e Chanel prendono "casa" in Galleria a Milano: nuovi negozi da milioni di euro

Assegnati due spazi in Galleria. Per Gucci canone di 4 milioni e mezzo. Chanel "solo" 1,3 milioni

Novità in vista per la Galleria Vittorio Emanuele II. Il comune di Milano ha infatti assegnato tre spazi nel salotto buono della città, con un'asta pubblica che riguardava i locali di via Silvio Pellico, ex Massimo Dutti, via Tomaso Marino 7, Church, e l'ex albergo diurno Cobianchi. 

Gucci ha vinto la gara per gli spazi ‘ex Dutti’, mentre sarà Chanel a riqualificare lo storico Cobianchi, dopo aver formalizzato l’esercizio del diritto di prelazione. Church resterà al suo posto, grazie ad un’offerta migliorativa sul canone annuo. 
 
Per l'ex Dutti, la cui base d’asta era di quasi 3,1 milioni di euro all’anno, ha spiegato palazzo Marino in una nota, "l’offerta migliore è arrivata da Gucci che ha proposto 4,5 milioni di euro di canone annuo" per l'immobile che "si dispone su 5 livelli con tre vetrine per una superficie di 956 mq". Il marchio ha già un'insegna in Galleria, che quindi dovrà riconsegnare all'amministrazione. Per via Marino - base d’asta oltre 211mila euro all’anno per 73 mq -, Church ha ottenuto la riconferma offrendo però un canone di locazione annuo di 610mila euro. 

Il bando per l’ex albergo diurno Cobianchi è stato invece pubblicata lo scorso aprile "per verificare la presenza di soggetti interessati a investire nella riqualificazione e gestione dello spazio. Era infatti pervenuta all’amministrazione comunale una proposta di valorizzazione da parte di un soggetto privato, Chanel, sulla base della quale è stata poi aperta la ricerca di altri potenziali privati interessati", ha ricostruito il comune. A fine bando lo spazio è stato assegnato provvisoriamente a Damiani, che aveva offerto 1,3 milioni di euro. Esercitando il diritto di prelazione riservato al titolare della proposta iniziale, il 1 settembre Chanel ha pareggiato l'offerta e ha portato a casa i locali. 

"L’azienda, che intende farne uno spazio multifunzionale ed espositivo, si impegna - ha evidenziato palazzo Marino - a realizzare a proprie spese tutte le opere edili e di adeguamento impiantistico necessarie alla riqualificazione degli spazi, che oggi sono interessati da diversi problemi di infiltrazioni e perdite".

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