Sala dice che spegnerà le luci dei negozi se peggiora la crisi energetica
Le parole del sindaco. Confesercenti: "Sarà una necessità per molti"
Se la crisi energetica si aggraverà, occorrerà arrivare ad ordinanze dei sindaci. Lo ha detto Beppe Sala, primo cittadino di Milano, a margine di un'iniziativa benefica, sabato pomeriggio, aggiungendo che è già avviato il dialogo su questo con il suo collega di Roma Roberto Gualtieri.
"Ci stiamo orientando a fare la nostra parte sui nostri stabili e invitare, prima di fare un'ordinanza, il sistema a collaborare. Dopodiché dipende da cosa succederà: se questa guerra va avanti e la situazione si aggrava, bisognerà arrivare a delle ordinanze", ha commentato Sala. Tra i provvedimenti di risparmio energetico potrebbe esserci anche l'obbligo di spegnere le illuminazioni alle vetrine dei negozi dopo l'orario di chiusura.
Nel merito, il presidente provinciale di Confesercenti di Milano Andrea Painini ha commentato che "le imposizioni non sono mai gradite" ma ha aggiunto che quella di spegnere le vetrine potrebbe essere "un'opportunità da valutare" e che, per molti, "purtroppo diventerà un'imminente necessità" per risparmiare qualcosa sulle bollette.
"Il tema della sostenibilità ambientale sta a cuore a tutti, in particolar modo se questo tocca il portafoglio delle persone", ha aggiunto Painini: "Le bollette e la paura aumentano, i consumi scendono. Per far fronte alla stangata sulle utenze domestiche, nove italiani su dieci dimezzeranno il budget destinato alle voci di spesa non essenziali, in particolare consumi in ristoranti e bar, viaggi e abbigliamento, secondo un sondaggio Ipsos per Confesercenti su un campione di consumatori".