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Ha un aneurisma di 5cm: salvata dai medici dell'ospedale di Garbagnate

La giovane è stata salvata dai medici dell'ospedale attraverso un complicato intervento chirurgico

Ha rischiato di morire a causa di un raro e voluminoso aneurisma all'arteria ascellare ma è stata salvata dall'equipe di chirurgia vascolare dell'ospedale di Garbagnate Milanese (Asst Rhodense). È successo nei giorni scorsi; protagonista del fatto, suo malgrado, una ragazza di 24 anni originaria di Viterbo.

Non è stato un intervento facile e l'operazione è stata eseguita in tre fasi: una prettamente chirurgica che ha reso necessario l’isolamento del voluminoso aneurisma dell’arteria ascellare (oltre 5 centimetri di diametro) situato in un’area anatomica sede di strutture nobili (arterie, vene, nervi indispensabili ai movimenti del braccio e della mano); una fase radiologica che ha consentito di trattare molte delle numerose fistole-arterovenose ("collegamenti"  patologici diretti tra le arterie e le vene) mediante microcannulazione delle stesse e, dopo arresto temporaneo del deflusso venoso, iniezione di farmaci embolizzanti ad alta tecnologia. 

Nella fase successiva i medici hanno rimosso l'aneurisma e ricostruito l’arteria attraverso una vena prelevata dalla stessa paziente e preparata per garantire un normale flusso sanguigno a tutto l’arto. 

Il delicato intervento è stato eseguito da un’equipe multidisciplinare, guidata dal direttore della Chirurgia Vascolare  Antonino Silvestro e composta dai dottori: Massimo Vaghi, specialista esperto nel trattamento delle malformazioni vascolari, Andrea Canì, direttore della radiologia interventistica, Luigi Bassani, anestesista, Matteo Ravini, chirurgo vascolare, oltre allo staff infermieristico.

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