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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Milano dallo spazio prima e dopo le luci a Led: è più luminosa

Gli scienziati dell'Esa avvertono: aumenta l'inquinamento luminoso

La tecnologia d'illuminazione a Led consente un importante risparmio energetico (e quindi permette di inquinare di meno), ma fa aumentare un particolare tipo d'inquinamento di cui si parla sempre di più: l'inquinamento luminoso. Negli ultimi vent'anni, gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale dell'Esa hanno osservato che le città europee risplendono di più durante la notte in seguito all'introduzione di lampioni più luminosi ed efficienti. 

Un team di ricercatori e ricercatrici europei ha elaborato le immagini e le ha confrontate nel tempo, mostrando un evidente aumento dell'inquinamento luminoso nelle aree urbane e uno spostamento verso emissioni più bianche e blu. Ciò è dovuto alla diffusione delle lampadine a diodi luminosi, o tecnologia Led. Il problema sta nel fatto che la luminosità notturna sta alterando il ciclo notturno di esseri umani, animali e piante.

Foto: Milano nel 2012 e nel 2015

milano 2012 e 2015-2

Gli effetti sulle nostre vite: cosa succede

Secondo gli scienziati e le scienziate, la transizione verso le radiazioni luminose bianche e blu sta alterando i cicli notturni naturali in tutto il continente. Queste tecnologie disturbano il ritmo circadiano giorno-notte degli organismi viventi, compresi gli esseri umani, con effetti negativi sulla salute delle specie e di interi ecosistemi. Lo studio è incentrato su tre principali ripercussioni negative: la soppressione della melatonina, la risposta fototassica di insetti e pipistrelli e la visibilità delle stelle nel cielo notturno.

"Quando accendiamo i lampioni, priviamo il nostro corpo dell'ormone della melatonina e interrompiamo il nostro ritmo naturale del sonno", spiega Alejandro. a maggior parte degli insetti e degli animali notturni è estremamente sensibile alla luce. Non solo le falene, ma anche quasi tutte le specie di pipistrelli che popolano l'Europa vivono in regioni in cui la composizione spettrale dell'illuminazione notturna è diventata più bianca. Gli scienziati e le scienziate sostengono che questo ha un impatto diretto sulla loro capacità di muoversi e reagire a una fonte di luce, chiamata anche risposta fototassica.

Insieme ad altri animali, gli esseri umani hanno da sempre utilizzato le stelle per la navigazione. Nei tempi moderni, il peggioramento della visibilità delle stelle va oltre la geolocalizzazione e le osservazioni astronomiche. Gli scienziati e le scienziate temono che il fatto di non vedere il cielo notturno possa avere un impatto negativo sulla percezione che le persone hanno della "natura" e del posto che occupano all'interno dell'universo.

Le notti delle città europee, tuttavia, si stanno facendo un po' più buie. Sulla scia di una crisi energetica incombente, lo spreco di illuminazione risulta più gravoso dal punto di vista economico. Diverse città europee stanno spegnendo le luci: da Madrid a Parigi, passando per Berlino, centinaia di monumenti ed edifici pubblici non vengono più illuminati di notte.

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