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Tutto lo schifo che respiriamo a Milano fotografato dal satellite

Le concentrazioni di biossido d'azoto sono a livelli particolarmente pericolosi. E tutta l'intera Pianura Padana è un'immensa "serra" di inquinanti

L'aria di Milano è tra le peggiori d'Europa. E ogni autunno le impietose immagini satellitari ricordano quanto questa sia un'assoluta emergenza. Con enormi costi in termini di vite umane ed economici. Il 18 ottobre scorso, infatti, il satellite europeo Copernicus Sentinel-5p ha "fotografato" le concentrazioni di biossido d'azoto (No2), uno dei tanti inquinanti, nel Nord Italia. E i valori di Milano, e della Pianura Padana in generale, sono particolarmente inquietanti. 

"I valori risultano piuttosto estremi, oltre il limite di sicurezza per la salute di noi esseri umani - sottolineano dalla pagina di divulgazione scientifica 'Chi ha paura del buio' -. Non è una novità che la qualità dell'aria della Pianura Padana sia una delle peggiori in Europa, in media. Per via della sua orografia particolarmente sfavorevole, con Alpi e Appennini che ostacolano il ricircolo atmosferico superficiale, e della massiccia attività industriale unita alla fitta rete di trasporti. Sentinel-5P qui misurava la concentrazione di biossido di azoto, un gas altamente tossico prodotto principalmente dai motori dei veicoli, dalle centrali elettriche e dagli impianti di riscaldamento. Ha un odore pungente e può provocare irritazione oculare, nasale o a carico della gola e tosse, difficoltà respiratoria, irritazioni delle mucose e alterazioni croniche della funzionalità respiratoria".

Secondo l'Oms, l'inquinamento atmosferico (No2 + tutti gli altri inquinanti) provoca in tutto il mondo 8 milioni di morti premature ogni anno. "Gli ossidi dell'azoto sono tuttavia solo una parte degli inquinanti: monossido di carbonio, ozono, polveri sottili come Pm10 e Pm2.5. La situazione per fortuna non è sempre così, ma è stata particolarmente sfavorevole in questi giorni anche per via di una robusta alta pressione che ha reso ancora più complicato il ricambio di aria. Il biossido di azoto è infatti un gas che risente fortemente delle condizioni atmosferiche con fluttuazioni periodiche causate dalla copertura nuvolosa e dai cambiamenti del meteo", prosegue Chpdb.

"Qualche pioggia in arrivo può mitigare temporaneamente la situazione ma continueremo ad avere almeno fino a fine mese temperature sopramedia e pochissime piogge soprattutto al Centronord. Poco o nulla di buono all'orizzonte insomma", concludono i divulgatori.

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