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Venerdì, 29 Marzo 2024
Le rilevazioni

Non c'è inquinamento nel mais della Vettabbia

Il comune di Milano chiarisce l'esito delle verifiche anche sui prodotti coltivati nelle vicinanze del parco

Il mais del parco Vettabbia a Milano non è inquinato. Lo ha chiarito Anna Scavuzzo, vice sindaca, durante l'audizione in commissione mobilità, ambiente, verde ed educazione, convocata proprio per parlare dei terreni agricoli all'interno del parco stesso, situato nel Parco Agricolo Sud tra Opera e Chiaravalle.

"Nell'ambito del decreto 46 sulle aree agricole - ha specificato Scavuzzo - il comune di Milano ha effettuato le rilevazioni. Il decreto contiene il regolamento che disciplina le modalità di accertamento di un possibile rischio di trasferimento delle contaminazioni del terreno nei prodotti alimentari". 

Secondo la vice sindaca, il metodo di accertamento indicato dal decreto non pregiudica la possibilità di proseguire con l'attività agricola: "La presenza, nel terreno, di eventuali agenti contaminanti impatta in maniera diversa su specie di piante commestibili e non commestibili". Alcune delle specie commestibili, in particolare, non assorbono gli elementi contaminanti, oppure le assorbono in parti della pianta che non si mangiano. Per quanto riguarda le specie non commestibili, queste possono essere commercializzate a prescindere che siano state attaccate da un contaminante o no.

Nel dettaglio, in ogni caso, il mais del parco Vettabbia non è inquinato. Stessa conclusione per la segale, l'orzo e il farro dei terreni limitrofi.
 

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