A Milano si respira male. Nella giornata di domenica 2 gennaio le centraline dell'Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili oltre i limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all'ombra della Madonnina è stata di 65.7 µg/m³.

La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 78 in viale Marche, 54 in Città Studi, 77 µg/m³ in via Senato, 57 al Verziere. Questa, invece, la situazione fotografata all'esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 58 µg/m³, 53 a Cassano d'Adda, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 71 microgrammi per metro cubo, 78 a Magenta.

Nei primi due giorni dell'anno le concentrazioni di Pm10 sono state sempre oltre la soglia; a causa dei botti (il divieto c'era ma non è stato rispettato) a capodanno le concentrazioni di Pm10 hanno raggiunto i 90.6 µg/m³. Le norme europee tollerano lo sforamento del “muro” dei 50 microgrammi solo per 35 giorni all’anno.

Per il momento non è attiva nessuna 'misura antismog' prevista dal Protocollo aria di Regione Lombardia: il primo stop scatta dopo cinque giorni con concentrazioni di polveri sottili oltre la soglia (attualmente i giorni consecutivi con l'aria fuorilegge sono 2 ).