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Smog, domenica scatta il blocco totale delle auto, Sala: "Serve a poco ma male non fa"

Quella di domenica 2 febbraio sarà la prima domenica senz'auto dal 2015. Tutti i dettagli

Non è ancora ufficiale ma il blocco del traffico a Milano per domenica 2 febbraio è un'idea molto concreta. Praticamente granitica. E dopo l'annuncio sui social il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è tornato sul tema: "Non è che una giornata di blocco, tra l'altro bloccheremo il traffico solo dalle 10 alle 18, cambi la situazione", ha detto durante una intervista a Radio Deejay nella mattinata di martedì 28 gennaio.

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"Una domenica in cui si usa la bicicletta male non fa. È dal 2015 che non si fa il blocco delle auto, però rimane il fatto che qualcosina farà. Da un lato — ha proseguito Sala — c'è da fare una battaglia di lungo periodo, dall'altro serve la consapevolezza che un po' tutti dobbiamo fare la nostra parte. Quindi facciamoci una domenica così e dopodiché sono io il primo a confessare che servirà un pochettino".

Sala ha poi sottolineato che "purtroppo affrontare il tema ambientale è la cosa più frustrante per me, perché sono consapevole che la soluzione sta nel lungo termine. Solo nel lungo termine cambi tutti gli autobus, permetti alla gente di cambiare macchine, fai nuove metropolitane, finanzi il cambiamento delle caldaie. E i cittadini vorrebbero una soluzione diversa subito, domani mattina, perché vedono i loro figli andare a scuola e respirare male. In alcuni casi bisogna anche fare dei richiami alla collettività e dire facciamo ognuno la nostra parte, sapendo che certamente non la risolvi così".

Blocco totale del traffico, scontro tra Regione e Comune. Cattaneo: "Demagogia"

"Si tratta di un esempio di 'demagogia in salsa green' o, se vogliamo in italiano, in 'salsa verde' ma non quella buona per i bolliti ma quella cattiva e ideologica che serve a dire 'abbiam fatto qualcosa' pur sapendo che l'effetto di un provvedimento del genere sull'aria sarà sostanzialmente inutile e questo il sindaco Sala lo sa bene". Questo il commento dell'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo, a margine del Consiglio Regionale.

"Per l'inquinamento — ha proseguito Cattaneo — servono provvedimenti strutturali e lo invito a fare quel che sta facendo il sindaco di Firenze Dario Nardella ovvero sostituire tutte le caldaie che hanno più di quindici anni, integrando il beneficio fiscale del conto clima previsto dal Governo e dal Parlamento con risorse comunali. Queste sono i provvedimenti che servono, non far pagare sulla pelle degli automobilisti l'ennesimo blocco che non avrà alcun effetto reale se non di dire di aver fatto qualcosa a costo zero".

Emergenza smog a Milano: i dati dell'inquinamento

Anche nella giornata di lunedì 27 gennaio le centraline dell'Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili oltre i limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all'ombra della madonnina è stata di 93,5 µg/m³.

La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 106 in viale Marche, 99 a Città Studi, 103 µg/m³ in via Senato, 96 al Verziere. La situazione non è migliore all'esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 113 µg/m³,75 a Cassano d'Adda, mentre a Turbigo 67 e a Magenta 89.

Per cercare di limitare le concentrazioni di inquinanti, a partire dalla giornata di martedì 28 gennaio, sono entrate in vigore le misure antismog di primo livello.

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