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La vicenda

No vax augura la morte di Liliana Segre lei annuncia: "Gli farò causa"

Pochi giorni fa la senatrice aveva espresso il suo punto di vista sui vaccini

"La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura nonostante io sia la più vecchia d'Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte anche perché sono vaccinata, e non sono una no vax. Non più tardi di ieri mi è arrivata una maledizione così forte firmata, per cui una volta tanto farò causa a questa persona". Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre al forum nazionale delle donne ebree d'Italia a Milano. "Per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano, ma adesso lo denuncio. Poi è anche cattivo augurarmi la morte a 92 anni", ha detto

Pochi giorni fa la senatrice aveva espresso il suo punto di vista sui vaccini: "Io sono stata una delle prime che si è vaccinata e sono stata molto convinta di averlo fatto, ho fatto già il quarto vaccino e mi preparo a fare il quinto. Sui no vax io sarei stata molto più severa, avrei continuato ad essere severa, ma non sono un medico, il mio giudizio è assolutamente solo personale". Subito dopo la sua presa di posizione, sui social era partita una campagna denigratoria e il nome della senatrice era finito "in tendenza" su Twitter. 

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