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Come è andato il Jova beach party di Bresso

55mila persone hanno cantato le canzoni di Lorenzo Cherubini, forse seguirà una terza edizione del tour

Ha cantato fino a notte fonda anche perché l'obiettivo era uno solo: andare avanti fino a quando "non staccano la luce". Ci è andato molto vicino Jovanotti che a un certo punto ha detto "Questa festa non finisce qui", già perché potrebbe esserci una terza edizione delle maxi feste del "cantante pirata". Per il momento è solo un'indiscrezione dato che "è una decisione che spetta all'artista", ha spiegato durante la conferenza stampa Maurizio Salvadori, organizzatore e produttore del Jbp. 

Jova beach party a Bresso (foto Maikid Lugaresi)

L'ultima tappa del Jova Beach Party, quella svoltasi a Bresso sabato 10 settembre, è stata un successo con oltre 55mila persone che hanno cantato tutte le canzoni a partire da "I love you baby", "Ciao mamma", "Sensibile all'estate", "Viva la libertà", "Il più grande spettacolo dopo il Big Bang", "Sabato", "Ragazza magica" passando anche per la "Notte dei desideri. Sul palco insieme a Cherubini sono saliti artisti di lungo corso come Gianni Morandi che ha cantato con lui classicissimi come "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones" e la canzone scritta dallo stesso Jova "Apri tutte le porte". Non solo, sul palco sono saliti anche Fabio Rovazzi (arrivato sul finale con Morandi), Raf che ha cantato con Lorenzo "Più bella cosa" mescolata a "Serenata rap". Inoltre si sono avvicendati il dj tedesco Shantel, di Ackeejuice Rockers, J.P Bimeni, Rkomi, Benny Benassi, ma anche Tananai, l'ex concorrente di "Amici" Nicol, Ckrono Dj.

Durante il concerto non sono mancati momenti di "dialogo" tra Lorenzo e il pubblico. E Cherubini si è tolto qualche sassolino (grosso come un macigno) dalla scarpa. "Non esiste nessun evento di questa grandezza che sia a impatto zero", ha detto tornando sull'argomento più spigoloso di questa estate di concerti: l'ambiente. "Se ve lo dicono vi stanno dicendo una bugia. Perché non siamo in grado di sostenere l'impatto zero: questa è una macchina che consuma, ma abbiamo messo in campo tutto quello che è stato possibile in chiave di sostenibilità a compensazione. Tutto è riciclabile e verrà riciclato al 100%. La quantità di carta utilizzata, moltiplicata per quattro, verrà ripiantata in giro per il mondo. La nostra generazione affronta questa questione ambientale e bisogna affrontarla con entusiasmo, senza puntare il dito e senza sensi di colpa che guardano al passato. A me interessa il futuro".

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