rotate-mobile
Attualità

Milano, la musica per non sbagliare strada: in periferia i laboratori rap per ragazzi 'difficili'

Il progetto "Inside the beat, outside the box": laboratori rap al Gratosoglio "per prevenire il destino avverso a cui sembrano condannati i giovani di periferia". Ma servono fondi

Trasformare la città in un palcoscenico. Mettere in rima gli ostacoli. Uscire, almeno con la mente, dalla periferia. E dagli schemi. È il sogno delle ragazze e dei ragazzi di "232 Aps", l'associazione che da anni si occupa di organizzare laboratori rap all'interno degli istituti penitenziari e delle comunità di Milano scommettendo sulla musica come strumento educativo per offrire una strada diversa e un futuro migliore a chi si trova dietro le sbarre

Da oggi, però, l'associazione ha una nuova scommessa. Che chiaramente ha sempre a che fare con il rap e l'hip hop. "232 Aps" ha infatti svelato il progetto "Inside the beat, outside the box", che tradotto dall'inglese suona più o meno così: "Dentro il beat, ma fuori dagli schemi", appunto. L'obiettivo è creare quattro laboratori rap nella zona 5 di Milano - tra Gratosoglio e Stadera - da dedicare gratuitamente ai ragazzi "difficili" delle periferie. 

Milano, i laboratori rap per i ragazzi delle periferie

"Un adolescente che sogna è un uomo che crea. La nostra esperienza nelle carceri ci ha fatto capire che prevenire è più importante che rieducare", spiega Fabrizio Bruno, vicepresidente dell'associazione e ideatore dell'iniziativa. Lo scopo - gli fa eco la presidentessa Ludovica Pirillo - è "riuscire a dare uno spazio di confronto, ascolto e dialogo prima che possa verificarsi qualcosa che inciderà negativamente sul futuro" dei ragazzi. 

Perché a volte nascere in periferia vuol dire avere meno possibilità di qualcun altro e magari sbagliare strada. "Sebbene Milano offra infinite possibilità, le sue periferie sono spesso ambienti difficili da navigare. Giovani con immense potenzialità restano intrappolati in un contesto asettico che impedisce loro di esprimersi e migliorarsi - sottolineano da '232' -. La musica fornisce ai giovani la rara possibilità di creare una vita migliore per se stessi, le loro famiglie e l'intera società italiana. Le opportunità ci sono. Basta seguire il ritmo ragionando 'Outside the Box', fuori dagli schemi".

Il progetto è di quelli coraggiosi: in zona 5 dovrebbero essere creati 4 laboratori rap, si dovrebbero tenere "4 incursioni teatrali" - con la strada che diventa palcoscenico - e alla fine un grande evento di quartiere con musica e canti. 

Il link per donare su Produzioni dal basso

La "benedizione" dei vip della musica

Il comune di Milano ha già "sposato" l'idea ed è pronto ad aiutarla con 18mila euro, ma "232 Aps" dovrà mettere il resto, 12mila euro. Per questo dall'associazione hanno lanciato una raccolta fondi online, su "Produzioni dal basso", per chiedere un aiuto a chiunque voglia. 

I primi a rispondere presente sono stati i vip della scena hip hop e rap meneghina, che spesso da quelle periferie sono arrivati. Ghali, Massimo Pericolo, Ernia, Jack The Smoker - che si esibirà al Gratosoglio -, Nerone, Lazza, Grido, Nina Zilli e tanti altri si sono già messi a disposizione e hanno regalato all'associazione alcuni cimeli da mettere all'asta.

Tutto per "scrivere, recitare e cantare", come dicono i ragazzi presentando il progetto. Tutto per uscire dagli schemi e non sbagliare strada. Chiaramente a ritmo di musica. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Milano, la musica per non sbagliare strada: in periferia i laboratori rap per ragazzi 'difficili'

MilanoToday è in caricamento