Una nuova vita per la Scarioni. Il comune preme il piede sull'acceleratore per riqualificare il centro sportivo di via Valfurva e, stando a quanto comunicato proprio da palazzo Marino in una nota, ha intenzione entro fine anno di pubblicare il "bando di gara finalizzato a recepire ulteriori proposte, che prevede il diritto di prelazione a favore del proponente". La scelta è quella di "procedere con un partenariato pubblico privato per recuperare e riportare in attività il centro balneare", da tempo chiuso. 

Il progetto per la rinascita della Scarioni "prevede la demolizione dell’edificio su via Valfurva e di quello ad angolo con via Val Maira, oltre che la realizzazione di un edificio di tre piani fuori terra e un piano interrato con funzioni legate al centro sportivo e di un parcheggio. L’edificio che affaccia su via Val Maira sarà recuperato - hanno spiegato dal comune - e adibito a usi in parte legati al centro sportivo in parte destinati a spazi polivalenti e incubatore di aziende. Si prevede, inoltre, il mantenimento e la manutenzione dell’edificio parallelo a via Carlo Girola adibito a spogliatoio o tribuna e dell’edificio a sudovest".  

E ancora: "Con la rimozione di una vasca, saranno ridefiniti gli spazi esterni e ridisegnati quelli a verde. Gli spazi esterni che saranno fruibili da tutti i cittadini, anche senza abbonamento, sono: due piscine esterne, ampia zona verde, aree pedonali e di parcheggio con pannelli fotovoltaici annesse al centro, che si aggiungono alle due piscine interne. È, infine, prevista la gestione dell’edificio multifunzionale adiacente al centro sportivo, che sarà ristrutturato per fornire al quartiere e alla città uno spazio di incontro, collaborazione, integrazione e pratica di particolari discipline sportive".

"L’obiettivo - hanno concluso dall'amministrazione - è proporre un’offerta sportiva più ampia e articolata, con attività specifiche per i ragazzi durante il pomeriggio e lo svolgimento di campus estivi". Gli investimenti previsti per restituire la Scarioni alla città si aggirano attorno ai 18 milioni di euro.