rotate-mobile
Attualità

Gli artigiani che hanno regalato i lettini alla terapia intensiva per bimbi

L'iniziativa di Wila, che aveva già donato soldi al Sacco e altri tre ospedali

Tutto per i più piccoli. Wila, il fondo di welfare integrativo lombardo dell’artigianato, ha donato nelle scorse ore lettini e altri strumenti medici alla terapia intensiva pediatrica dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sulla scorta di quanto già fatto nei mesi scorsi con altri nosocomi, tra cui il Sacco di Milano. 

Il reparto dell'ospedale orobico, hanno fatto sapere da Wila, "è un punto di riferimento, sia regionale che nazionale, per la cura dei più piccoli che presentano condizioni critiche quali insufficienza respiratoria, cardiopatie, traumi. Ogni anno vengono ricoverati oltre 600 bambini per patologie acute o prima o dopo interventi chirurgici complessi, come i trapianti. Il reparto ha a disposizione 16 posti letto, di cui 8 per cure intensive e 8 per sub-intensive. Durante i momenti più difficili dell'emergenza sanitaria il reparto ha avuto un ruolo centrale nella cura dei bambini che, in seguito all'infezione da coronavirus, hanno sviluppato una severa insufficienza cardiaca", hanno rimarcato dal fondo.

“È in questo contesto che si è inserito il fondo Wila che ha accolto la richiesta di nuovi letti pediatrici con l'intento di migliorare il comfort e la sicurezza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie - ha spiegato il presidente Alessandro Beretta -. Abbiamo quindi provveduto all'acquisto di strumenti che avessero tutte le caratteristiche per l'utilizzo in terapia intensiva, come ad esempio quella del controllo costante del peso del bambino, avendo questi dispositivi una pesa incorporata. Una donazione la nostra, che al di là  dell'emergenza, tornerà molto utile anche in futuro” . 

“La provincia di Bergamo, come è noto, è stata tra le più colpite - ha ricordato il vicepresidente Sandro Corti -. Gli associati Wila, le associazioni artigiane e le associazioni sindacali dei dipendenti del settore lombardo hanno voluto sostenere ancora una volta il territorio, andando incontro a quelle che erano le esigenze della comunità, in particolare dei piccoli ammalati. Infatti il lettino in terapia intensiva non è un semplice arredo, deve essere contemporaneamente uno strumento di lavoro, ma soprattutto deve essere la 'cameretta' del bambino e della sua famiglia, in un momento tanto difficile quale è il ricovero in questo specifico reparto". 
 
“Grazie a Wila che ci ha donato questi lettini, che garantiscono massima sicurezza e comfort per il bambino, sicurezza e versatilità durante le manovre invasive e rianimatorie e facilità di utilizzo nei trasporti intra-ospedalieri verso diagnostiche, altri reparti e sale operatorie – le parole di Ezio Bonanomi, responsabile della terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Bergamo -. Grazie alla generosità e l'affetto di tante persone, famiglie, associazioni, enti ed istituzioni il nostro reparto riesce ad offrire sempre qualcosa che va oltre le cure intensive, perché sappiamo che il tempo trascorso da noi non solo fa la differenza nel destino dei bambini, ma lascia sempre un segno nella vita di intere famiglie”

“L'ospedale di Bergamo è hub di assistenza pediatrica di terzo livello per l'assistenza multidisciplinare del bambino critico, dalla nascita fino alla maggiore età – ha ribadito Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Questo significa che seguiamo bambini che lottano contro malattie gravi fin da piccolissimi o sono vittima di traumi, come incidenti, cadute e annegamenti. All'interno di questi percorsi di cura così lunghi e complessi, questo ospedale diventa 'casa' per queste famiglie ed è fondamentale offrire loro un ambiente aperto, famigliare e piacevole, che spesso è il frutto della generosità e sensibilità di chi sceglie di aiutare chi è meno fortunato”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli artigiani che hanno regalato i lettini alla terapia intensiva per bimbi

MilanoToday è in caricamento