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Come sarà la Lombardia di domani (secondo Fontana)

Le prospettive di Regione Lombardia fino al 2030 su lavoro, turismo, economia, trasporti

La Lombardia di domani, secondo il governatore Attilio Fontana, uscente e ricandidato alle elezioni del 2023 (che si terranno, molto probabilmente, il 12 febbraio), ma anche secondo vari ospiti importanti che hanno partecipato all'evento "Lombardia 2030", svoltosi lunedì all'Hangar Bicocca di Milano, durante il quale sono state tracciate alcune linee sullo sviluppo della regione nei prossimi anni. 

Si è parlato di tutto: economia, trasporti, sanità, scuola. Sui trasporti, ad esempio, Fontana ha richiamato l'attenzione sulla necessità di migliorare le reti infrastrutturali, chiedendo a Trenord e Rfi maggiore impegno per portare ogni capoluogo lombardo ad essere collegato a Milano in un'ora. Attualmente non è così: Mantova e Sondrio "distano", in treno, circa due ore dal capoluogo regionale. Ma non si è parlato soltanto di treni. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, ospite al convegno, ha citato opere in cantiere da qui ai prossimi anni, dai ponti sul Po da sistemare alla Pedemontana e alla superstrada Vigevano-Malpensa, da sbloccare. 

Lavoro e Pnrr

E la Lombardia sarà ancora motore economico dell'Italia. Secondo quanto ha riportato Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, il Pnrr ("pilastro fondamentale per la crescita") ha assegnato 7 miliardi e mezzo alla Lombardia, con 12mila progetti per un valore complessivo di quasi 5,8 miliardi di euro. Economia significa anche lavoro, "remunerato bene, dignitoso e inclusivo", come ha detto Ugo Duci, segretario regionale della Cisl, che ha aperto alla sperimentazione di "autonomia contrattuale per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro del territorio". Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ha ricordato che la Lombardia "ha fornito il contributo più ampio alla crescita dell'export su base annua, quasi 81 miliardi di euro, e rappresenta il 22% dell'economia nazionale”. Mentre Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha confermato il suo sogno di una "food valley" lombarda, per far incontrare e formare le professionalità di tutta la filiera agricola.

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