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Il governo torna a imporre distanziamento sui mezzi ma la Regione non si adegua. I gestori: "Non sappiamo cosa fare"

In Lombardia rimane confermata l'ordinanza che permette di occupare tutti i posti a sedere sui mezzi pubblici

Il ministro della salute Roberto Speranza ha imposto ai gestori dei trasporti ferroviari di ripristinare il distanziamento di almeno un metro sui treni. Ma la Regione Lombardia non si è adeguata confermando l'ordinanza in vigore dal 1° agosto che consente di occupare tutti i posti a sedere sui mezzi pubblici.

 "In relazione all'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Lombardia e in vigore da oggi - dichiara l'amministrazione di Fontana in una nota - per quanto riguarda il trasporto pubblico locale - alla luce della nuova ordinanza emanata in data odierna dal ministro della Salute - Regione Lombardia, in attesa di valutare in maniera specifica e puntuale i contenuti di quanto previsto dalla nuova disposizione ministeriale e nell'ottica di un proficuo confronto da avviare in tempi rapidissimi con il Governo e con la Conferenza delle Regioni, conferma la propria ordinanza".

"Le decisioni assunte ieri dalla Regione - continua l'amministrazione lombarda - oltre a essere in linea con i risultati dei dati sanitari relativi alla Lombardia delle ultime settimane, puntano a un allineamento con quanto già posto in essere da tempo, in materia di trasporto pubblico locale, da Regioni confinanti con la Lombardia. Il tutto anche in un’ottica di dare la possibilità, a chi gestisce il trasporto pubblico locale, di programmare e ‘sperimentare’ nuove azioni in vista della ripresa dell’attività scolastica di settembre".

Agens: non sappiamo cosa fare

L'agenzia confederale dei trasposti e dei servizi, intanto, esprime perplessità sulla vicenda. "Come sempre le aziende di trasporto ferroviario e su gomma si atterranno scrupolosamente a quanto previsto dalle normative - scrive l'associazione di categoria -. Allo stesso tempo, non si può non notare come, a questo punto, sia difficile comprendere a quale norme riferirsi. Nel corso di queste settimane le disposizioni sul distanziamento si erano progressivamente allentate coerentemente con l’andamento dei contagi. Il provvedimento di oggi sembrerebbe, nello spirito, annullare tutto quanto senza considerare che anche le Regioni hanno nel frattempo a loro volta emesso ordinanze che sono andate in senso completamente opposto. Considerando che è già consentito da settimane nel settore del trasporto aereo l’occupazione da parte dei passeggeri di tutti i posti disponibili a bordo."

“Oggi, di fronte alle diverse ordinanze emanate negli ultimi giorni, i gestori del trasporto non sanno a quale doversi attenere - ha affermato il Presidente di Agens, Arrigo Giana -. Chiedo quindi formalmente al Ministero della Salute di voler chiarire quali siano le disposizioni sul distanziamento da rispettare per il trasporto pubblico”.

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