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"A Milano c'è ancora la mafia, la città fa di tutto per combatterla"

Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante l'inaugurazione della teca contenente i resti della Quarto Savona 15, l'auto di scorta del giudice Giovanni Falcone

"Viviamo in un momento di grandi tragedie ma non dobbiamo dimenticare e perdere l'attenzione. La mafia c'è ancora oggi, anche nella nostra città. Milano dice ancora una volta no alle mafie, alla violenza". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante l'inaugurazione della teca contenente i resti della Quarto Savona 15, l'auto di scorta del giudice Giovanni Falcone, che sarà esposta in piazzetta Reale fino al 22 marzo prossimo.

"La nostra città da sempre è in prima fila alla lotta alla mafia - ha sottolineato Sala -. È stata la città più colpita dalla violenza durante gli Anni di piombo ma i milanesi hanno sempre dimostrato da che parte stare, con il cuore e con le azioni. E lo vediamo anche in questi giorni con le manifestazioni in favore del popolo ucraino. La mafia è ignoranza, Milano è il contrario, è bellezza, cultura e legalità, voglia di vivere e creare per sé e per gli altri".

Promossa dal Comune di Milano, l'esposizione è stata organizzata su iniziativa di WikiMafia e dell’associazione Quarto Savona Quindici con l'obiettivo di dare ai milanesi la possibilità di vedere dal vivo il veicolo-monumento della lotta alle mafie.

La teca arriverà nel capoluogo lombardo grazie alla polizia di Stato. A fianco ai resti dell'auto sarà presente un totem per commemorare tutte le vittime innocenti delle mafie e, in particolare, quelle uccise nelle stragi che si consumarono tra il 1982 e il 1992. Attraverso un Qr Code sarà possibile accedere all'elenco dei nomi e soprattutto alle storie delle persone uccise dalla mafia.

Promossa dal Comune di Milano, l'esposizione è stata organizzata su iniziativa di WikiMafia e dell’associazione Quarto Savona Quindici con l'obiettivo di dare ai milanesi la possibilità di vedere dal vivo il veicolo-monumento della lotta alle mafie. A fianco ai resti dell'auto è presente un totem per commemorare tutte le vittime innocenti delle mafie e, in particolare, quelle uccise nelle stragi che si consumarono tra il 1982 e il 1992. Attraverso un Qr Code è possibile accedere all'elenco dei nomi e soprattutto alle storie delle persone uccise dalla mafia.

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