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Area B / Buccinasco

Il sindaco (di centrosinistra) che protesta contro i divieti di Area B a Milano

Il primo cittadino di Buccinasco ha 'chiamato a raccolta' gli abitanti dell'hinterland, che hanno risposto in modo bipartisan

Continua l'opposizione del sindaco (di centrosinistra) di Buccinasco, Rino Pruiti, contro i nuovi divieti di Area B della città di Milano, entrati in vigore ormai da qualche settimana. Pruiti ha invitato i suoi concittadini a riunirsi, superando gli 'steccati' ideologici, presso il deposito della futura linea M4 del metrò, per protestare contro i divieti. 

La manifestazione si è svolta venerdì sera e ha coinvolto circa settanta persone, tra cui consiglieri comunali di tutti i partiti. Le richieste di Pruiti non si limitano alla revisione dei divieti di Area B, ma prevedono anche il prolungamento della M4 fino a Buccinasco (il capolinea è attualmente previsto in piazza Tirana, presso la stazione di San Cristoforo) e anche nuovi capolinea dei bus extraurbani 325 e 352.

Sulla mancata presenza di altri sindaci della zona, Pruiti ha commentato che "le nostre richieste riguardano tutti noi". Per Pruiti il problema è doppio: da una parte le nuove regole che vietano categorie di auto in più, dall'altra la scarsità di autobus a disposizione. "Ci sentiamo tagliati fuori dalla vita milanese", ha aggiunto il sindaco di Buccinasco: "Senza auto, rincasare la sera è diventato impossibile. Dobbiamo chiedere passaggi a chi ha un'auto in regola. Siamo attenti all'ambiente, vorremmo usare di più i mezzi ma abbiamo a disposizione solo tre autobus".

In serata, l'assessora alla mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, ha telefonato a Pruiti invitando la sua giunta a Palazzo Marino per un incontro in cui verranno discusse le richieste avanzate da Buccinasco.

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