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Artisti di strada davanti a Palazzo Marino: "Fateci esibire, per noi il lockdown non è finito"

Fase 3: gli artisti di strada chiedono che il Comune di Milano consenta le esibizioni

Un caos musicale "organizzato": così, con tre brani musicali sovrapposti a rappresentazione delle molte voci degli artisti di strada che lavorano a Milano, è stata messa in scena una protesta pacifica in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, da parte di tre membri dell'associazione "Artisti di Strada a Milano" aderente a Confesercenti: Dario Buccino, Michele Buzzi e Simone Nannicini.

"Oggi siamo qui per tre A. Ovvero, Affermare la nostra dignità come lavoratori che non possono aspettare in eterno la burocrazia. Accelerare perché ogni giorno che passa è un giorno di lavoro perduto. E alleanza perché l'artista di strada non è in contrapposizione con le autorità così da avere un dialogo più limpido e solerte".

Gli artisti di strada avevano proposto un incontro a Palazzo Marino per il 19 giugno, rimanendo però senza risposta. "Lo spettacolo in strada non rappresenta un pericolo per la sicurezza dei cittadini perché basta un gessetto colorato e la buona volontà delle persone per mantenere il distanziamento necessario", aggiunge Dario Buccino. E Alessandro De Chirico, consigliere di Forza Italia, ha lanciato la proposta di un festival estivo dedicato all'arte di strrada.

Il Comune di Milano ha poi fatto sapere che è in corso la verifica dell'iter amministrativo per tornare a consentire le esibizioni di strada dopo il lockdown da Covid-19. Per l'arte di strada la Fase 3 non è ancora iniziata.

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