La manifestazione contro la guerra in Ucraina a Milano
Oltre un migliaio di persone si è radunato in Largo Cairoli per dire basta all'invasione russa
Una lunga bandiera della pace. Poi un lunghissimo serpentone di persone. Tutte in piazza per dire "basta" alla guerra e all'invasione russa in Ucraina. Milano torna chiedere la fine delle ostilità, dopo il sit-in in Piazza della Scala e la mobilitazione davanti al consolato russo oggi, sabato 26 febbraio, migliaia di persone si sono radunate in Largo Cairoli a Milano. La mobilitazione è stata organizzata da collettivi studenteschi, centri sociali, sindacati di base, con il sostegno tra gli altri di Arci, Sentinelli di Milano, Fridays for Future, circoli Anpi, Rifondazione comunista e Sinistra italiana.
Intorno alle 15:45 il corteo ha mosso i primi passi e intorno alle 17, dopo aver attraversato il centro, è arrivato in Piazza Duomo. In testa c'erano gli esponenti dei centri sociali con slogan contro Putin e la Nato; più indietro, invece, manifestanti che chiedono l'intervento della Nato per mettere fine alla guerra. In piazza anche centinaia di cittadini ucraini con grandi bandiere del proprio paese e megafoni con i quali hanno scandito slogan come "Putin assassino", "Oggi siamo noi, domani tocca a voi" e "Nato blocca il cielo". Presenti, inoltre, tantissimi cittadini comuni.
"Bisogna stare uniti quando manifestiamo, bisogna ritrovarsi per condividere dei temi che sono fondamentali per l'essere umano: la pace, dire no alla guerra e no alle armi. Il modo migliore è sentirsi vicini e non sentirsi soli, come probabilmente si stanno sentendo tanti nostri co-umani". Lo ha detto Veronica Lucchesi, voce del gruppo La Rappresentante di Lista, in piazza Duomo a Milano per la manifestazione contro la guerra in Ucraina. "Stiamo attraversando un momento di crisi e noi come artisti - ha aggiunto l'altro membro del gruppo, Dario Mangiaracina - dobbiamo leggere il nostro presente e probabilmente abbiamo letto anche questa cosa, anche perché un amico che è stato in Ucraina mi ha raccontato che già mesi fa stavano ripulendo i rifugi contro le bombe. Quindi evidentemente non è una cosa scattata una settimana fa".
Nel frattempo il sindaco Beppe Sala, attraverso un post pubblicato sui social, ha fatto sapere che Milano accoglierà i profughi ucraini. "Le immagini che arrivano dall'Ucraina scuotono le nostre coscienze, Milano farà la sua parte per dare un supporto a quanti sono in fuga dalla guerra - ha detto Sala -. Ci siamo messi immediatamente in contatto con la Prefettura e con diverse realtà del terzo settore che da tempo sono attive in Ucraina a supporto dell'infanzia e delle persone più fragili. Presto daremo indicazioni a chi volesse".
Tutte le linee deviate
Per la manifestazione Atm ha deviato 8 linee tranviarie e il percorso di tre autobus.
- Tram 1. In entrambe le direzioni devia tra Repubblica M3 e Domodossola M5
- Tram 2. Diviso in due tratte: Negrelli – corso Colombo/Coni Zugna e Bausan – via Ferrari/Farini
- Tram 3. Fa servizio tra Gratosoglio e piazza 24 Maggio. Non raggiunge il capolinea di Duomo
- Tram 4. Fa servizio tra Niguarda e Maciachini M3. Non raggiunge il capolinea di Cairoli M1
- Tram 12. Diviso in due tratte: Molise – Duomo e Roserio – Cenisio M5
- Tram 14. Diviso in due tratte: Lorenteggio – Coni Zugna/Colombo e Cimitero Maggiore – Cenisio M5
- Tram 16. Diviso in due tratte: Monte Velino – Missori e San Siro M5 - Baracca
- Tram 19. Diviso in due tratte: Lambrate – piazza Fontana e piazza Castelli – piazza 6 Febbraio
- Bus 50. Fa servizio tra Lorenteggio e Cadorna. Non raggiunge il capolinea di Cairoli M1
- Bus 57. Fa servizio tra Quarto Oggiaro e Lanza. Non raggiunge il capolinea di Cairoli M1
- Bus 61. In direzione largo Murani devia da Pagano/Canova a piazza Cavour. In direzione Napoli devia da Lanza a largo V Alpini