rotate-mobile
Attualità Castello / Piazzale Luigi Cadorna

Il caos sulla manifestazione (neofascista) "contro la guerra"

Il 4 dicembre neofascisti in piazza contro la guerra. Anpi sulle barricate e contro manifestazione

Piazze contro. Si preannuncia una domenica ad alta tensione, la prossima, a Milano, dove si terranno in contemporanea due manifestazioni con antifascisti da un lato e neofascisti dall'altro. Il 4 dicembre è infatti il giorno scelto dal coordinamento "Uniti contro la guerra" per una fiaccolata in piazza contro il conflitto in Ucraina. 

L'appuntamento - si legge nella locandina - è alle 16 in piazzale Cadorna. "Fermare la guerra significa fermare la crisi economica e sociale che sta colpendo la nostra nazionale. Per fare questo è necessario bloccare l'invio delle armi a Kiev, togliere tutte le sanzioni alla Russia e imporci come forza diplomatica di mediazione tra le parti". Una sola direttiva dagli organizzatori, tra cui figurano Lealtà Azione e altre realtà patriottiche: "L'unica bandiera ammessa è il tricolore italiano". 

L'evento, inevitabilmente, non ha lasciato indifferente l'Anpi, il cui presidente Roberto Cenati nelle scorse ore ha scritto direttamente al sindaco di Milano, Beppe Sala, per chiedergli di prendere "pubblica posizione" contro il corteo previsto per il 4 dicembre da "Lealtà e Azione prendendo a pretesto la mobilitazione contro la guerra". "Lealtà e Azione si è sempre ispirata al pensiero del generale delle Ss Leon Degrelle e a quello di Corneliu Codreanu, fondatore negli anni Trenta della Guardia di ferro romena, movimento nazionalista e antisemita", si legge nella lettera. 

E ancora: "Lealtà e Azione, organizzazione neofascista, si pone quindi, per la sua ideologia, in aperto contrasto con i principi di solidarietà, di giustizia, di eguaglianza sociale sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla resistenza e con le leggi Scelba e Mancino". Da qui la richiesta a Sala, "in qualità di primo cittadino di Milano, di prendere pubblica posizione e di attivare tutti i canali istituzionali possibili, atti a impedire la manifestazione di Lealtà e Azione".

"Nell'anno in cui ricorre il nefasto centenario della Marcia su Roma e dell'avvento al potere del fascismo - ha concluso Cenati - Milano, capitale della Resistenza, non può subire questo vergognoso oltraggio". 

Ma l'opposizione alla manifestazione del coordinamento "Uniti contro la guerra" avverrà anche in strada. La "rete Milano antifascista antirazzista meticcia" ha infatti fatto sapere che "a partire dalle ore 15 sarà in piazza per impedire che Milano, medaglia d’oro per la resistenza, sia sfregiata da una presenza di soggetti che in questa città, sia durante il fascismo sia negli anni del dopoguerra, hanno significato tanti morti a causa della violenza squadrista".

"Già la presenza neofascista a Milano è di per sé intollerabile e la guerra è un pretesto per essere in piazza a pochi giorni dalla strage di Piazza Fontana, dove la responsabilità dell’estrema destra è storicamente provata. Un corteo fascista che impone come bandiera il tricolore, perché nient’altro è ammesso, una manifestazione che - hanno concluso - nulla ha a che vedere con la pace e il disarmo". 

La locandina della manifestazione

manifestazione 4 dicembre guerra milano

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il caos sulla manifestazione (neofascista) "contro la guerra"

MilanoToday è in caricamento