Il virologo Pregliasco "scende" in piazza con i no green pass a Milano
Per sabato è stata organizzata una manifestazione all'Arco della Pace. Pregliasco ha provato a parlare con i no pass ma senza molto successo
Anche sabato 11 dicembre Milano è stata sede di una manifestazione "no green pass", dove tra gli altri c'era il noto virologo Fabrizio Pregliasco con l'intento di capire il fenomeno "no vax". L'appuntamento - preavvisato in questura da una donna e un uomo che già avevano "annunciato" altri eventi simili in via Fatebenefratelli - ha portato gli attivisti all'Arco della Pace fin dalle ore 15. Organizzatrice dell'evento è l'associazione La Genesi, che si auto definisce come "una delle forze trainanti del dissenso". L'evento ha visto la partecipazione di medici, avvocati, giornalisti, politici e attivisti impegnati nella "lotta" contro le politiche adottate da tutti i governi nel mondo. Politiche, ovviamente, basate sui pareri delle organizzazioni scientifiche più autorevoli.
"Ora, più che mai, riteniamo di fondamentale importanza dare voce ad una coalizione imminente tra i popoli esposti e perseguitati da questa autocrazia oppressiva, prepotente e malsana, avvertendo altresì l'impellenza di coordinare gli sforzi di tutti, a difesa delle comuni libertà individuali e fondamentali acquisite dall'individuo fino ad oggi", scrivevano nel volantino che annunciava la manifestazione gli organizzatori.
Gli ospiti della manifestazione dei "no pass" a Milano
Sul palco, per l'Italia, "il dottor Francesco Maria Fioretti, già presidente della prima sezione della corte di Cassazione", la parlamentare Sara Cunial - la stessa che si era barricata negli uffici di regione Lazio insieme al consigliere Davide Barillari - e il portuale Stefano Puzzer, tra i protagonisti della protesta dei portuali di Trieste. Annunciata la presenza, tra gli altri, anche di "Babek Oshidori, criminologo e magistrato dell'Alta Corte" austriaca, Martine Wonner, "parlamentare" francese, del medico svedese Mikael Nordfors, del collega greco Nikos Vakolidis, dei blogger finlandesi Puhakka Santeri e Krista Kontunen.
Pregliasco in piazza con i no pass
Dal palco sono state dette affermazioni come: "I vaccini sono stati fatti coi feti dei bimbi", ergo "i vaccini hanno tradito il primo comandamento, non uccidere", durante il discorso di Fioretti. Il medico, Mikael Nordfors, che ha lasciato il suo lavoro, ha detto di essersi "dimesso perché non voglio appartenere a questo partito nazista che è peggio di Stalin Mao e Pol Pot insieme". E giù di concetti di questo tenore, il tutto - almeno per una parte - sotto lo sguardo di Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ircss Istituto Ortopedico Galeazzi e virologo del dipartimento di Scienze biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.
Il medico ha spiegato ai cronisti di essere lì per capire e ascoltare. Senza riuscire a spostare di una virgola le opinioni dei no vax e no pass. Uno di loro lo ha accolto urlandogli: "Pentiti dei tuoi peccati e delle menzogne che hai raccontato", per capire il livello di confronto. Pregliaso ha spiegato di aver "voluto conoscere dal vivo e sentire quelle che possono essere le negatività e i motivi che ho visto spesso legati ai dubbi sulla comunicazione". Il virologo si è detto dispiaciuto per le critiche ricevute: "Mi spiace, ma credo che ci sia la libertà di esserci, di capire, di ascoltare e di confrontarsi".