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La catena umana di viale Monza per 'proteggere' la pista ciclabile

Il flash mob giovedì mattina. Granelli: "Ringrazio i cittadini, più sicurezza col lavoro di tutti

Una catena umana per 'proteggere' la pista ciclabile di viale Monza. Singolare manifestazione dei ciclisti milanesi giovedì mattina, sotto un cielo plumbeo. Si sono dati appuntamento presso l'arteria che collega piazzale Loreto con Sesto San Giovanni e si sono disposti lungo il 'confine' tra la pista ciclabile e la carreggiata automobilistica, impedendo quindi le classiche infrazioni al codice della strada: auto parcheggiate in doppia fila, che occupano la ciclabile, ma anche motorini e scooter che la sfruttano per superare le automobili da destra.

I ciclisti reclamano così la necessità di maggiore sicurezza e rispetto delle regole da parte degli altri utenti della strada. E' ancora un trauma la morte, terribile, di Luca Marengoni, il 14enne travolto da un tram martedì mattina in via Tito Livio mentre si stava recando a scuola con la sua bici e stava attraversando le rotaie. 

La manifestazione è stata notata anche dall'assessore alla mobilità Marco Granelli, che ha tenuto a ringraziare i cittadini in bici che "difendono la ciclabile e chiedono più sicurezza stradale". "In questa nostra città e in tante altre - ha commentato Granelli - la sicurezza stradale è un'emergenza che può riguardare tutti, a partire dai pedoni, dai ciclisti, da chi in strada è più fragile. La sicurezza stradale chiede uno straordinario ma costante impegno: per chi le strade le fa, per chi le controlla, per chi le usa. Solo se staremo insieme, facendo ciascuno la nostra parte, se lavoreremo tutti di più per la sicurezza stradale avremo meno incidenti, meno feriti, meno morti, e soprattutto una qualità della vita migliore".

L'assessore ha ribadito che l'impegno del Comune di Milano è di estendere la rete delle ciclabili, e ha evidenziato che in viale Monza, nel 2021, si sono avuti -10% di incidenti, -10% di feriti e metà dei pedoni coinvolti in incidenti rispetto alla media del 2018 e 2019, quando la ciclabile non c'era. Ma l'impegno dell'amministrazione va anche verso l'estensione delle zone a 30 km/h. Un impegno anche da parte dei vigili e degli ausiliari: nell'asse ciclabile tra corso Venezia, corso Buenos Aires e viale Monza, nel 2022 si sono staccate più sanzioni del 2021, il 21% in più, arrivando a quasi 200 alla settimana. Contemporaneamente crescono i cittadini che usano la bicicletta: in corso Buenos Aires un utente su quattro, cioè quasi 8mila al giorno.

Sicurezza stradale diventi materia scolastica

"Ciascuno di noi, in auto, sul furgone, in bici, sulla moto, in monopattino, a piedi, senza eccezioni o privilegi, deve essere più attento, più rispettoso delle regole, avere quattro occhi e tanta attenzione", ha concluso Granelli: "Forse è il momento di decidere di far diventare la sicurezza stradale una materia obbligatoria per tutte le scuole, in particolare per le superiori di secondo grado ma anche di fare educazione stradale per tutti gli adulti".

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