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Belarus, volo dirottato per arrestare giornalista: manifestazione vicino a sede Ryanair

Il presidio in via Vittor Pisani a Milano. Domenica il dirottamento del volo Atene-Vilnius con a bordo un giornalista dissidente, costretto ad atterrare a Minsk. La protesta della comunità internazionale: «Terrorismo di Stato»

Decine di bielorussi hanno organizzato un presidio a Milano, che si è svolto lunedì 24 maggio sotto i portici di via Vittor Pisani, a poca distanza dalla sede di Ryanair in piazza della Repubblica, per protestare contro il dirottamento del volo Atene-Vilnius, operato dalla compagnia irlandese, ordinato domenica 23 maggio da Aleksandr Lukashenko, ancora a capo della Repubblica di Belarus nonostante le contestatissime elezioni presidenziali dell'agosto 2020, e per chiedere spiegazioni a Ryanar per quanto avvenuto.

Un dirottamento definito da più parti "terrorismo di Stato", funzionale a fare atterrare il volo a Minsk per arrestare il giornalista bielorusso 26enne Roman Protasevich, di ritorno in Lituania, dove vive, dopo una vacanza in Grecia con la sua fidanzata. Protasevich, ex collaboratore del canale Telegram Nexta, è accusato di eversione e terrorismo: rischia ufficialmente fino a 15 anni di reclusione ma, in Belarus, negli ultimi mesi sono stati diversi i casi di prigionieri politici deceduti per le percosse nelle carceri. 

Volo dirottato, manifestazione bielorussi a Milano (Melley/MT)

Mentre l'aereo stava lasciando lo spazio aereo bielorusso per entrare in quello lituano, è stato costretto a virare verso la capitale bielorussa da un caccia Mig-29 dell'aviazione militare di Minsk che lo aveva raggiunto. Secondo alcune fonti, inoltre, sarebbe stato lanciato un allarme bomba per "giustificare" il dirottamento anche se, naturalmente, di bombe non ne sono state trovate. Sembra ormai certa la presenza a bordo di agenti dei servizi segreti bielorussi (che si chiamano ancora Kgb). Durante la sosta forzata a Minsk, la polizia bielorussa ha perquisito accuratamente le valigie di tutti i passeggeri. Oltre a Protasevich e alla sua compagna, altre tre persone non sono risalite a bordo dell'aerero: è probabile che si trattasse degli agenti segreti. Infine, in serata, il volo è ripartito per Vilnius, dove è stato accolto dalla premier lituana Ingrida Simonyté. Il mondo era già al corrente di tutto.

«Il terrorista Lukashenko è pericoloso per il mondo»

I bielorussi hanno manifestato a Milano esponendo cartelli in cui, tra l'altro, si leggeva «Fermate i pirati aerei in Belarus», «Anche Ryanair vittima della dittatura bielorussa», «Il terrorista Lukashenko è pericoloso per tutto il mondo», «Ryanair tell the truth about what happened on the flight Athens-Vilnius Minsk (jail)» («Ryanair, di' la verità su ciò che è accaduto sul volo Atene-Vilnius Minsk (prigione)»), «Dittatore bielorusso = minaccia per passeggeri aerei europei», «Verità per il dirottamento del volo Ryanair», «Le scuse non bastano. #Save_Roman».

Intanto l'intera comunità internazionale ha reagito al dirottamento. Lunedì il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in arrivo al vertice Ue a Bruxelles ha affermato che «quello che è accaduto ieri è uno scandalo internazionale. La vita di alcuni cittadini europei è stata messa a rischio ieri, non è accettabile». La Lituania ha vietato alle sue compagnie aeree di volare nello spazio aereo bielorusso e il Regno Unito lo ha caldamente sconsigliato, sospendendo il permesso di volo alla compagnia bielorussa Belavia.

Secondo il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, «un evento senza precedente ha avuto luogo ieri. Un aereo della compagnia Ryanair è stato costretto ad atterrare a Minsk con l'aiuto di un caccia e un elicottero. La ragione per cui ciò è avvenuto è che un oppositore e attivista era a bordo. E' stato arrestato insieme alla fidanzata. Si tratta di un'azione senza precedente, un'azione di terrorismo di Stato, contro la comunità europea. Penso che il tempo della retorica sia superato e che serva un'azione chiara per modificare i comportamenti di questo regime molto pericoloso». 

Italia convoca incaricato d'affari bielorusso

E il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha incaricato il sottosegretario Benedetto Della Vedova di convocare l'incaricato d'affari della Repubblica di Belarus in Italia «in relazione al gravissimo episodio del dirottamento del volo commerciale Atene-Vilnius operato da Ryanair, che ha comportato il temporaneo sequestro di persona dei 149 passeggeri», si legge in una nota della Farnesina. Della Vedova, prosegue la nota, «ha espresso la più netta condanna per un atto inammissibile, che costituisce una violazione molto grave delle norme internazionali sulla sicurezza aerea e di cui la Bielorussia verrà chiamata a rispondere». Il sottosegretario ha anche ricevuto una delegazione dell'associazione Supolka, formata da cittadini bielorussi che vivono in Italia e che sostengono la presidente eletta Svetlana Tikhanovskaya, costretta a fuggire all'estero per la repressione del regime di Lukashenko.

Anche Ryanair contro Lukashenko

Nella giornata di lunedì anche il Ceo di Ryanair, Michael O'Leary, si è schierato contro l'azione bielorussa, definendola «dirottamento sponsorizzato dallo Stato». E ancora: «Ryanair condanna l'azione illegale delle autorità bielorusse che ieri hanno dirottato il volo Ryanair FR4978 su Minsk, che è stato un atto di pirateria aerea. Questo problema viene ora affrontato dalle agenzie di sicurezza e protezione dell'Ue e dalla Nato. Ryanair sta collaborando pienamente con loro». O'Leary infine ha chiesto un'indagine indipendente e internazionale ma, prima ancora, «un segnale molto chiaro da parte dei leader europei».

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